CRISI UMANITARIA IN MALI, DISTRIBUITE 1.400 TONNELLATE DI CIBO

E’ ancora emergenza nel nord del Mali – nell’area di Mopti, Timbuktu, Gao e Kidal – che negli ultimi mesi è stato messo a dura prova da nuovi attacchi e nuove violenze. Parallelamente aumenta anche la crisi umanitaria, aggravata dal fatto che le violenze non colpiscono solo le comunità locali, ma anche gli operatori umanitari.

Il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), in collaborazione con la Croce Rossa del Mali e i partner locali, ha distribuito oltre 1.400 tonnellate di cibo, sementi e altri generi di prima necessità per far fronte alle necessità delle popolazioni locali. “Siamo molto preoccupati per il protrarsi della violenza che colpisce non solo le comunità, ma anche gli operatori umanitari, privando così la popolazione di assistenza cruciale”, ha dichiarato Christoph Luedi, capo della delegazione del Cicr in Mali, secondo quanto si legge in un comunicato.

“L’assistenza umanitaria neutrale e imparziale non deve essere ostacolata, in modo che le persone indigenti ricevano l’aiuto di cui hanno bisogno”, ha aggiunto. Riso, fagioli, olio e altri generi alimentari sono stati distribuiti a circa 63 mila persone nelle ultime settimane. Quasi 18 mila persone che sono tornate nelle loro case hanno ricevuto zanzariere, utensili da cucina, articoli per l’igiene e altri elementi essenziali. Il Cicr ha inoltre fornito riso, miglio e semi di sorgo a più di 100 mila agricoltori di sussistenza, mentre quasi 900 mila capi di bestiame sono stati vaccinati e trattati per la malattia.