Cisl, Furlan: Lo sciopero generale indebolisce il Paese e il mondo del lavoro

Lo sciopero generale non unisce il mondo del lavoro: lo ha detto il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan. La Cgil, ha spiegato il leader del sindacato “fa le sue scelte, farà il suo sciopero generale. La nostra organizzazione – ha aggiunto – storicamente non ha mai aderito a scioperi indetti da altre organizzazioni”.

Il sindacato di Susanna Camusso, infatti, ha annunciato 8 ore di sciopero generale per venerdì 5 dicembre, con manifestazioni a livello territoriale contro la legge di Stabilità e il Jobs Act. Il leader della Cgil ha presentato una proposta in tal senso al Direttivo della sua organizzazione, che la ha approvata: “L’appello che facciamo a Cisl e Uil – aveva detto Camusso – è di convergere sullo sciopero generale del 5 dicembre”, quando era già stato fissato l’astensione dal lavoro dei dipendenti della scuola.

Lo sciopero, ha spiegato Furlan a margine del Consiglio generale della Fim-Cisl, è “l’ultimo strumento per ottenere risultati”, sottolineando che la strada privilegiata dalla Cisl è quella “della contrattazione, del confronto, del dialogo, partendo dai problemi del mondo reale”. Il leader della Cisl ha voluto sottolineare che “quando si vogliono fare le cose unitariamente, gli appelli non si lanciano perché gli altri aderiscano, ma per costruire le scelte insieme, come si stava facendo nel pubblico impiego”. Dopo la manifestazione di sabato, infatti, i 3 sindacati maggiori avevano deciso di proseguire insieme la mobilitazione fino allo sciopero della categoria. “Scoprire che un’altra organizzazione da sola decide lo sciopero – ha concluso Furlan – è un passo indietro rispetto al dialogo tra le organizzazioni sindacali”.