Camera, si chiudono le audizioni per la riforma del volontariato

A Palazzo Montecitorio si sono definitivamente chiuse le audizioni informali per il disegno di legge delega sulla riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e della disciplina del Servizio civile universale. Dopo due settimane di lavoro, che hanno visto la convocazione e poi l’ascolto di quelle realtà che avevano chiesto di partecipare per portare il proprio contributo, è giunta la collaborazione da parte di 37 realtà.

La Commissione ha formalmente indicato quello del governo come testo base per la discussione, ed è ora pronta ad aprire i termini per la presentazione degli emendamenti e per la discussione dettagliata sul testo: Donata Lenzi, deputata Pd, ha anticipato all’agenzia Redattore Sociale gli argomenti verso i quali verteranno le discussioni: necessità di rendere più chiaro il ddl delega in tutte quelle parti che potrebbero esser soggette a interpretazioni differenti, e sul modello di impresa sociale che si ha intenzione di promuovere.

Tra le realtà che hanno partecipato alla stesura del ddl spiccano la Conferenza Nazionale enti per il servizio civile (Cnesc); il Forum Nazionale Servizio Civile; la Consulta nazionale servizio civile; la Conferenza permanente delle associazioni, federazioni e reti di volontariato; il Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato; Cittadinanzattiva, la Comunità di San Patrignano e il Movimento delle associazioni di volontariato italiano (Mo DAVI).