Brasile, stop al fumo nei luoghi pubblici: da oggi scatta il divieto

Entra oggi in vigore in Brasile il divieto di fumo in tutti i locali pubblici o aperti al pubblico, come bar, ristoranti, uffici, taxi e luoghi di culto: la nuova legge, approvata dalla presidente Dilma Rousseff nel dicembre del 2011, proibisce anche qualsiasi tipo di pubblicità di sigarette.

Il Brasile si adegua così a una norma in vigore in moltissimi Stati al mondo: uniche deroghe al divieto, si legge nel testo della legge, sono gli stadi di calcio e le tabaccherie. In America Latina, ad esempio, esistono leggi simili in Argentina, Uruguay e Porto Rico, già in vigore dal 2006-2007. In questi ultimi due Stati, il divieto riguarda tutti i luoghi pubblici: mentre, in Argentina, è in vigore solo nella Capitale, Buenos Aires.

Il primo Paese al mondo a vietare completamente la vendita di tabacco è stato il Bhutan nel 2004: in Europa, invece, è stata l’Irlanda a stoppare per prima il fumo nei luoghi di lavoro, sempre nel 2004. La gran parte degli Stati europei annovera nell’ordinamento il divieto in luoghi pubblici: in Italia e Norvegia, dal 2004: dal 2006 si adeguano invece Spagna, Belgio e Scozia. Infine, dal 2007 si accodano anche Inghilterra, Finlandia, Germania e Francia. Gli Stati Uniti, precursori del divieto nel continente americano hanno introdotto una simile norma nel 2003.

L’Italia, in materia, ha una delle regolamentazioni più rigide e dettagliate: gli scompartimenti per i fumatori sono stati eliminati dai treni a partire dal primo marzo 2004 mentre, dal primo gennaio dello stesso anno, la legge impone la creazione di spazi appositi nei bar e nei ristoranti.