ASS. COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII, 3 GIORNI A FORLI’ PER PARLARE DI FAMIGLIA

Si è chiusa oggi la Tre giorni generale della Comunità Papa Giovanni XXIII, che si è svolta dal 29 maggio presso i padiglioni della Fiera di Forlì. Circa 2000 persone da 35 Paesi del mondo – in cui oggi è presente l’associazione fondata da don Oreste Benzi, il sacerdote riminese per cui è in orso il processo di beatificazione – si sono riuniti per affrontare il tema della coppia e della famiglia, di fronte alle sfide che oggi è chiamata ad affrontare, come il calo dei matrimoni, l’aumento delle separazioni, la denatalità e la teoria del gender.

L’assemblea è stata aperta lo scorso venerdì con l’intervento del responsabile generale, Paolo Ramonda, successore di don Oreste Benzi. Oltre ai momenti di preghiera e alle numerose testimonianze, nel programma spicca la Santa Messa, celebrata da monsignor Bruno Forte, noto teologo e vescovo di Chieti e Vasto. Inoltre nella giornata conclusiva di oggi, due donne di etnia rom provenienti dalla zona dei Balcani, hanno iniziato il catecumenato, ossia il tempo di preparazione ai Sacramenti dell’iniziazione cristiana. Durante la celebrazione, presieduta da don Mino Flamigni che ha festeggiato il suo 60esimo anno di vita sacerdotale, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo per oltre 40 anni ed è stato confessore di don Oreste Benzi.

Sempre durante la celebrazione, Paolo Ramonda ha consegnato simbolicamente ad alcuni membri il “mandato missionario”, così una coppia di sposi partirà per il Rwanda, due volontari, Carlo e Antonio, in Iraq. Inoltre nel suo intervento, il responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha chiesto che venga riconosciuto il diritto per le donne a diventare madre, con uno stipendio dallo Stato che consenta loro di poter allevare i figli in modo dignitoso, la richiesta al Sinodo dei vescovi affinché sostenga l’affido familiare e che in ogni parrocchia sia aperta una casa famiglia per i poveri.