AMMINISTRATIVE, GIACHETTI: “LA META’ DEI ROMANI VIVE IN LANDE DESOLATE”

“Almeno la metà dei cittadini di Roma vive in lande desolate. Se quei territori rimangono abbandonati a loro stessi, sotto ogni punto di vista, è chiaro che obblighi le persone a venire in centro. Dunque contro i problemi della movida più che le ordinanze serve una cultura diffusa, portare mostre,concerti, biblioteche in periferia. Poi nell’emergenza, le ordinanze antialcol e antivetro le faremo”. Lo ha detto il candidato sindaco di Roma del Pd, Roberto Giachetti, durante il forum dell’Ansa sulle amministrative. L’esponente dem è andato all’attacco della candidata M5s Virginia Raggi. “Si occupa – ha spiegato – dei sottopancia di Sky tg24 ma non può prendere decisioni in autonomia. Io nonostante abbia partiti che mi appoggiano, ho dimostrato di avere le mani libere”.

Giachetti ha detto che gli piacerebbe una “chiusura di campagna itinerante nei 15 municipi”, mentre il primo giugno sarà in un teatro con Matteo Renzi. L’esponente del Pd ha parlato anche della questione dei campi rom. “Riguardo ai campi rom – ha detto – altro che ruspe. Bisogna piuttosto censire chi ha bisogno di assistenza da chi non ce l’ha, perché alcuni stanno bene e devono solo cercare una casa, come fanno in molti. E poi, era il fiore all’occhiello dell’amministrazione Rutelli, bisogna scolarizzare i bambini rom”. E ancora, sul fronte della sicurezza: “Roma è una delle città più sicure di Europa. Chiederemo al governo di lasciare il presidio delle forze dell’ordine avviato con il Giubileo. E’ diminuita la microcriminalità. Dobbiamo aumentare l’illuminazione pubblica, l’uso di telecamere – pubbliche e private – come occhi sulla città”. Il candidato ha sottolineato che “la lotta alla prostituzione è lotta a criminalità organizzata”, dicendo “no alla proposta sulle case chiuse” di Giorgia Meloni.

Il vicepresidente della Camera ha parlato anche della questione di Mafia Capitale sottolineando la necessità di formare maggiormente i dirigenti. “Quando firmavo atti per decine di miliardi sotto il Giubileo del 2000 – ha evidenziato – quando ero capo di Gabinetto nella giunta Rutelli, mi tremavano le mani. Adesso si ha ancora più paura, ecco perché penso che i dirigenti comunali debbano essere formati e aiutati in questo clima di difficoltà, dopo Mafia Capitale. Voglio un’amministrazione capace di motivare chi lavora bene e isoli chi non lo fa”. Giachetti ha parlato di un “riequilibrio degli stipendi dei manager”. E sull’Atac ha detto che “esternalizzare servizi ha creato danni”. Ancora sui conti del comune: “pretenderò dal governo l’apertura di un tavolo per la rinegoziazione del debito e per chiudere il debito pregresso”.