Allarme Onu: sempre più attacchi alle scuole

Negli ultimi 5 anni sono stati segnalati attacchi contro le scuole in oltre 70 paesi: questo è quello che emerge da un nuovo rapporto sui diritti umani pubblicato oggi dalle Nazioni Unite. Inoltre, si legge che la maggior parte degli attacchi ha avuto come bersaglio le ragazze, gli attacchi contro quelle che “frequentano la scuola persistono e in alcuni paesi si verificano con crescente regolarità”. Il diritto all’istruzione delle ragazze e delle donne viene spesso preso di mira perché questo rappresenta una sfida all’oppressione delle opportunità di genere esistenti. Ma più in generale, l’istruzione spaventa perchè è l’arma più efficace contro i soprusi dei più forti.

Il documento sarà presentato al Cedaw, comitato per l’eliminazione della discriminazione contro le donne, e, se rileva che le ragazze incontrano tuttora grossi ostacoli alla piena fruizione del diritto all’istruzione, precisa anche gli importanti progressi compiuti nel garantire l’istruzione per tutti in molti paesi. Il rapporto cita anche alcuni tra i casi più eclatanti, come l’attacco di dicembre 2014 in una scuola militare a Peshwar, in Pakistan, che provocò la morte di oltre 100 bambini, e il sequestro di circa 300 studentesse nigeriane nell’aprile 2014 ad opera di Boko Haram.

Sono riportati nello studio anche diversi episodi di avvelenamento di studentesse avvenuti tra il 2012 e il 2014 in Afghanistan, numerosi casi di matrimoni forzati in Somalia e il rapimento e stupro di ragazze in una scuola cristiana dell’India nel luglio 2013. Se sono stati fatti grandi passi in avanti ancora c’è molto da camminare per fare in modo che l’istruzione sia libera e garantita per tutti.