ALLARME FAMIGLIE, ECCO LE NUOVE DROGHE DEI GIOVANI

droghe

Un nuovo studio allarma le famiglie italiane. Su un campione di oltre 31.000 studenti, di età compresa tra i 15 e i 19 anni, nel 2013 il 21,56% dei ragazzi ha fatto uso di cannabis, il 2,05% ha fatto uso di cocaina e lo 0,36% ha fatto uso di eroina. E’ quanto emerge da uno studio condotto dal Dipartimento delle Politiche Antidroga. Se confrontiamo i consumi di sostanze differenziati per genere, si nota u aumento dei consumatori di cannabis, più pronunciato nelle femmine  (+0,93 punti percentuali nei maschi rispetto +2,66 punti percentuali per le femmine). Lo scorso anno sono aumenti i consumatori di tranquillanti e sedativi, un consumo piu’ consistente tra le studentesse (+0,62 punti percentuali) rispetto ai maschi (+0,18 punti percentuali). Nell’Italia centrale si evidenza il maggior consumo di cannabis, eroina e cocaina; stimolanti e allucinogeni sono invece maggiormente usati dai ragazzi dell’Italia del nord. L’Italia è al dodicesimo posto per consumo di cannabis e al decimo per consumo di cocaina.

La sostanza illecita maggiormente consumata nell’ultimo decennio è la cannabis. Nel 2014, nei 12 mesi precedenti all’intervista, è stato sperimentato dal 23,5% degli studenti indagati, registrando così un aumento di 1,9 punti percentuali rispetto al 2013. Anche se le ragazze sono quelle che ne consumano di più, in entrambi i generi  prevale il consumo occasionale di cannabis (44,1% per le femmine e 34,7% per i maschi). C’è da sottolineare che il consumo di cannabis risulta collegato all’età: negli ultimi 12 mesi passano dal 10,1% dei quindicenni al 37,6% dei diciannovenni, mentre per le studentesse si passa rispettivamente dall’8,3% al 25,6%. Rispetto al 2013, le prevalenze dei consumi per età aumentano per tutte le fasce con un maggiore incremento per i diciassettenni, pari a 3,8 punti.

Negli ultimi anni, sono state immesse sul mercato nuove droghe sintetiche. Le sostanze vengono commercializzate da nuove organizzazioni criminali che usano prevalentemente internet, i social network, e siti internet (che il Sistema nazionale di allerta precoce del Dpa monitora costantemente) pubblicizzandole come incensi, sali da bagno, erbe mediche. In realtà sono molecole chimiche di sintesi delle quali, spesso, nemmeno lo stesso acquirente ne conosce l’esatta composizione. Quasi tutti i prodotti vengono preparati in maniera artigianale in laboratori fatiscenti e di bassissima qualità igienica. Il pagamento si effettua tramite carta di credito, mentre la spedizione è generalmente affidata al corriere postale. Anche se questo fenomeno è diffuso in tutto il mondo, in Italia non è molto sviluppato. Poiché queste molecole non sono riconoscibili nei normale laboratori, la difficoltà sta proprio nel riconoscerle precocemente. Questo va ad intaccare anche la procedura di lavoro degli operatori delle ambulanze. Nel 90% i casi, sono avvenuti nel nord Italia, in un range di eta’ che va dai 15 ai 55 anni, con un’eta’ media di 35 anni.