AL VIA IL CONGRESSO MONDIALE SULLA NEUROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA

I tumori cerebrali, le malformazioni vascolari (aneurismi, angiomi e cavernomi), la neuromodulazione, i traumi cranici, la chirurgia della colonna vertebrale e del midollo spinale sono gli argomenti al centro del IV Congresso Mondiale dell’International Society of Reconstructive Neurosurgery (Isrn), Società Scientifica Internazionale di Neurochirurgia ricostruttiva, che si inizierà oggi a Cerveteri, presso Palazzo Ruspoli. L’evento si svolge in parallelo al VII Scientific Meeting del Neurorehabilitation Committee della World Federation of Neurosurgial Societies (Wfns), ed è presieduto dal prof. Massimiliano Visocchi, neurochirurgo presso l’Università Cattolica – Policlinico A. Gemelli di Roma, assieme al prof. Francesco Tomasello, Presidente del Collegio dei professori ordinari di neurochirurgia d’Italia.

Il congresso vede la partecipazione di numerosi esperti mondiali del settore, tra cui: Alessandro Olivi (Baltimora USA), Fred Gentili (Canada), Antonio Bernardo (New York), Concezio Di Rocco (Hannover Germania), K. Von Wild (Germania), Takamitsu Yamamoto (Giappone), N. Saeki (Giappone), Wai S. Poon (Hong Kong), Armando Basso (Argentina). In apertura dei lavori interverranno il Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, prof. Rocco Bellantone, e il Direttore generale del Policlinico A. Gemelli, ing. Enrico Zampedri.

“In neurochirurgia – ha spiegato il prof. Massimiliano Visocchi- ricostruire vuol dire ricomporre strutture anatomiche del cranio-encefalo e del complesso vertebro-midollare che sono alterate, ristabilirne una morfologia piu’ prossima possibile alla norma. Riabilitare vuol dire porre in essere tutte quelle procedure chirurgiche che direttamente o indirettamente riattivano una funzione perduta anche senza una vera e propria ricostruzione morfologica. Questa branca particolare della neurochirurgia propone qualcosa di piu’ conservativo, meno invasivo e rispettoso della normale fisionomia del sistema nervoso”.