A Bologna il nuovo “esercito” di tutori volontari dei minori

Una collaborazione preziosa quella tra il capoluogo romagnolo e la Cooperativa Sociale Camelot – Officine Cooperative e ASP Città di Bologna che da aprile proporrà un nuovo percorso di formazione e sensibilizzazione per tutori volontari dei minori. giunto alla sua seconda edizione il progetto si rivolge ai cittadini e a tutti coloro che vogliono conoscere o approfondire questa realtà, con una particolare attenzione ai bambini stranieri non accompagnati richiedenti asilo.

L’obiettivo dell’iniziativa è quella di educare ma anche individuare volontari disponibili ad assumere la tutela legale di questi ragazzi in carico ai servizi territoriali di modo da identificare nella società civile quelle famiglie o coppie pronte ad acquisire le competenze necessarie al delicato esercizio.

Il percorso, che sarà totalmente gratuito, è pensato in 7 incontri che si terranno a Bologna a partire dal 14 aprile ed è aperto a tutte le persone di età compresa tra i 25 e i 65 anni, italiane o straniere purché in regola con il permesso di soggiorno. Il processo di solidarietà che già dallo scorso anno ha preso piede nel territorio, vuole sensibilizzare maggiormente i cittadini sulla necessità sempre più grande di accogliere questi giovanissimi prive di un adeguato sostegno familiare.

Il ruolo del tutore sarà quello di prendersi cura, ascoltare, dar voce, rappresentare e creare un rapporto di fiducia con il minore. Compiti importanti e di grande responsabilità che richiedono l’intervento delle Istituzioni e di un’adeguata formazione mirata che possa far conoscere il contesto giuridico e legale in cui si opera. “Alla fine del corso sono previste alcune attività laboratoriali – racconta Chiara Giudoreni, della coop Camelot – che vedono la partecipazione di tutori volontari già attivi sul territorio bolognese. In questo modo i volontari spiegano come comportarsi nelle più diverse situazioni di vita di un minore nel nostro Paese”.