53 ANNI FA IL DISCORSO “I HAVE A DREAM” DI MARTIN LUTHER KING

King

E’ oggi l’anniversario del celebre discorso “I have a Dream” ( Io ho un sogno ) tenuto sulle scalinate del Lincoln Memorial, durante la marcia di protesta Washington per il lavoro e la libertà del 28 agosto 1963, da Martin Luther King e considerato come il più importante del 20° secolo. Acclamato da tutti come capolavoro di oratoria, il discorso, culmina con un improvvisazione sentita di King che si rivolge a Lincoln ed al suo discorso di Gettisburg “Cento anni dopo, il negro non è ancora libero”, descrivendo il suo sogno di uguaglianza e libertà.

“Io ho un sogno, che un giorno questa nazione si solleverà per vivere il vero significato del suo credo: ‘Riteniamo queste verità evidenti: che ogni uomo è creato uguale’”. Cita così il reverendo King la dichiarazione d’indipendenza degli Stati uniti, in uno dei passaggi più famosi del discorso che continua: “Io ho un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli degli schiavi e I figli degli schiavisti saranno capaci di sedere insieme al tavolo della fratellanza”

“I have a dream”, otto volte ripete questa frase nel suo discorso l’attivista per i diritti civili, rimandando all’elemento retorico ricorrente del “sogno americano” tanto caro a cittadini del paese. Lo descrive come l’evento più seguito dalla stampa dopo l’arrivo del presidente Kennedy il giornalista del New York Times James Reston: “King ha toccato tutti i temi del giorno, ma meglio di chiunque altro. È statp discorso pieno di rimandi a Lincoln e Gandhi, con la cadenza della Bibbia. Lui era sia militante che triste, e ha dato alla folla l’impressione che fare quel lungo viaggio sia stato utile”.