Ov’é il tuo tesoro, quivi è anche il tuo cuore

Perdonami ancora o Signore e per la tua misericordia usami indulgenza, tutte le volte che penso ad altro invece che a te nell’orazione dove sinceramente confesso che soglio essere molto distaccato. Poiché molto spesso io non sono ove sto o sono assiso col corpo, ma piuttosto sono ove vengo portato dai miei pensieri. Io sono colà ove il mio pensiero; là è spesso il mio pensiero ov’é ciò che io amo. Con facilità mi vien dinanzi la cosa che naturalmente diletta, o per consuetudine piace.
E perciò tu, o verità, chiaramente dicesti: Ov’é il tuo tesoro, quivi è anche il tuo cuore.

RISOLUZIONI: Risolvi di domandare spesso perdono al Signore nel tempo della preghiera per le distrazioni che ivi ti accadono.