Mostrati grato a Dio per la grazia della devozione

Mostrati riconoscente a me tuo Dio quando ti do la grazia della devozione, la quale ti concedo, non perché tu ne sia degno, ma per mia pura misericordia. Se poi non l’hai, ma piuttosto ti senti arido, insisti nell’orazione, gemi e picchia; né ti stancare finché tu non abbia meritato un briciolo o una goccia della grazia salutare. Né tu vieni a santificar me, ma io vengo a satificar te e a farti migliore.

Tu vieni per essere da me santificato e per unirti a me, per ricevere nuova grazia e per infiammarti nuovamente all’emenda dei peccati. Non trascurare questa grazia, ma prepara con ogni diligenza il tuo cuore, e accogli dentro di te il tuo diletto.

E’ però necessario che non solo tu ti disponga alla devozione prima di comunicarti, ma che ancora tu la conservi premurosamente, dopo ricevuto il Sacramento; né si richiede minor vigilanza dopo, che devota preparazione prima; poiché una conveniente vigilanza dopo è una nuova e ottima preparazione a conseguire grazia maggiore. E per questo appunto uno si rende molto indisposto se subito si dà troppo ai sollazzi esteriori.

Guardati bene dal molto parlare, stai ritirato, goditi il tuo Dio, poiché tu hai in te colui che neppure tutto il mondo ti può togliere. Io sono quegli a cui ti devi dare tutto te stesso, sì che tu non viva più in te, ma in me senza alcuna preoccupazione.

RISOLUZIONI: Risolvi di mostrarti grato a Dio per la grazia della devozione, di prepararti a riceverla prima della Comunione, fidando non nei propri meriti, ma nella misericordia divina; e di conservar la devozione anche dopo la santa Comunione.

Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo