Nessuno, senza Dio, comprende o giudica rettamente

Felice colui che viene ammaestrato dalla stessa verità non per figure o voci fugaci ma da essa com’è in sé medesima. La nostra opinione e il nostro sentimento c’ingannano, e poco vedono. A che giova sofisticar tanto di cose occulte e oscure, delle quali al giudizio neppure saremo rimproverati per non averle sapute?

È grande stoltezza il mettere da parte le cose utili e necessarie, per applicarsi volontariamente alle curiose e nocive. Abbiamo occhi e non vediamo! E che ci deve importare dei generi e delle specie? Colui al quale parla il Verbo eterno, si sbarazza di molte opinioni.

Da un solo Verbo derivano tutte le cose, e tutte ci parlano di un solo Verbo, e questo è il principio che parla anche a noi. Nessuno senza di Lui intende o giudica rettamente. Colui, per il quale Egli solo è tutto, che tutto riferisce a Lui e vede tutto in Lui, può starsene tranquillo e riposarsi in Dio.

O Dio, verità essenziale, fai che io sia una sola cosa con te in carità perpetua. Leggere e udire molte cose spesso m’infastidisce; in te è tutto quello che voglio e desidero. Dinnanzi a Te tacciano tutti i dottori, si ammutoliscano tutte le creature; Tu solo parlami.

Risoluzioni: Prendi la risoluzione di cercare la verità, e specialmente la verità essenziale, che è Dio, conducendo vita di fede in carità perfetta.

Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo.