Serie A, la Roma travolge il Chievo 5-3: il secondo posto è più vicino

Nessuna scampagnata per la Roma di Luciano Spalletti che, al Bentegodi di Verona, si trova di fronte un Chievo tutt’altro che arrendevole, piegato con tre reti nella ripresa dopo il 2-2 della prima frazione di gioco. Alla fine, i giallorossi si impongono in Veneto con un pirotecnico 5-3, con ben tre doppiette complessive (El Shaarawy e Salah per la Roma, Inglese per il Chievo) e un gol da cineteca anche di Edin Dzeko che si porta a 28 marcature in Serie A, 38 in stagione. L’anticipo della 37esima giornata, però, non parte bene per i capitolini che vanno due volte in svantaggio (Castro e lo stesso Inglese), rispondendo colpo su colpo e dilagando infine nella ripresa. Importante il solco scavato dai giallorossi sugli inseguitori del Napoli, attesi dal match serale contro la Fiorentina per non mollare l’obiettivo secondo posto.

Botta e risposta

Piccolo problema al polpaccio per Radja Nainggolan, al quale Spalletti rinuncia nell’undici di partenza, piazzando il rientrante Dzeko al centro dell’attacco e confermando la fiducia a El Shaarawy, a segno nei due precedenti match contro Milan e Juventus. Maran risponde con la più rodata delle formazioni clivensi, con l’unica novità dell’esordio da titolare del giovanissimo Depaoli, capitano della formazione primavera, schierato a supporto dell’unica punta Inglese. E la compattezza dei veronesi risulta un ostacolo di non poco conto per la Roma, costretta a costruire gioco subendo il pressing alto degli avversari che, chiudendosi con ordine, riescono sovente a ripartire in contropiede. La prima occasione, però, la confezionano gli ospiti, con Salah che testa i riflessi dell’ottimo Sorrentino, bravissimo a deviare in angolo una conclusione mancina dell’egiziano, destinata all’angolino alla sua destra. Solo una fiammata: alla prima azione manovrata, infatti, il Chievo fa centro con Castro, il più lesto ad approfittare, con un destro di controbalzo, di un pallone vagante in area di rigore dopo un contrasto fra Manolas e Inglese. Una doccia fredda per la Roma che, però, non si scompone e pareggia quasi immediatamente: Sorrentino rinvia, De Rossi colpisce di testa innescando El Shaarawy che, sfruttando il disinteressamento di Dzeko (in fuorigioco) e la distrazione della coppia centrale clivense, scarta il portiere e deposita in rete. Dopo il pareggio, gli ospiti provano ad alzare i ritmi ma nemmeno il Chievo si scompone e approfitta di uno sbilanciamento clamoroso degli avversari, colpendo in contropiede con Inglese che, di testa, sfrutta un cross di Birsa e trafigge Szczesny per il 2-1. Palla al centro, gioco che riprende e Roma che trova di nuovo il pari, stavolta con un mancino affilato di Salah, deviato in rete.

La Roma dilaga

Nella ripresa cambia qualcosa solo nel Chievo, con Pellissier che prende il posto di Castro. Ma la Roma torna in campo con il piglio giusto e cinge subito d’assedio i padroni di casa. Il pertugio giusto lo trova al 57′, con l’imbucata fantastica di Strootman per il taglio di El Shaarawy che, dopo aver agganciato un pallone difficile, batte per la seconda volta Sorrentino, siglando il quarto gol nelle ultime 3 partite (l’ottavo in Serie A). Una rete importantissima che si somma all’infortunio di Gamberini (travolto dal suo portiere) e all’incornata di Dzeko, deviata in corner. Al minuto 77, però, è proprio il bosniaco a innescare la conclusione perfetta di Salah che fa doppietta e 4-2. Gli scaligeri non si arrendono, dalla sinistra affondano spesso e volentieri con Gobbi ma, all’83’, passa ancora la Roma, con un siluro dai 20 metri di Dzeko che fa secco Sorrentino: per il bosniaco sono 28 i centri in campionato (superato il primato di Guaita del 34-35). Negli ultimi minuti c’è spazio per Totti, invocato da tutto lo stadio, e anche per la doppietta di Inglese, arrivata da un corner pochi secondi dopo l’ingresso del Capitano. Un ulteriore omaggio, quello del Bentegodi, riservato al campione romanista che, assieme alla sua squadra, festeggia una vittoria fondamentale: la Roma vola a -1 dalla Juventus, impegnata con il Crotone ma, soprattutto, mette ulteriori punti tra sé e il Napoli, avvicinandosi a quello che, comunque, sarebbe un importantissimo secondo posto.