Incendio sul traghetto in Indonesia: arrestato il capitano

E’ stato arrestato il capitano della nave che nella giornata di ieri ha preso fuoco poco dopo essere salpata dalla città di Giacarta, in Indonesia. A riferirlo è il responsabile della polizia marittima, Hero Hendriatno Bachtiar. “Il capitano della nave è sotto custodia”, ha riferito l’ufficiale indonesiano, specificando che a bordo dell’imbarcazione si trovavano effettivamente 238 persone e non solo 100 come riportato nella lista passeggeri. Ma la copagnia che gestiva la nave diretta a Tidung Island – una località di vacanze a nord della capitale indonesiana – ha dichiarato che la nave poteva portare fino a 285 passegeri.

Il traghetto Zahro Express ha preso fuoco la mattina del primo gennaio, poco dopo essere salpato dal porto di Giacarta. Nell’incidente sono decedute 23 persone, mentre altre 17 sono ancora disperse. Secondo le prime informazioni rese disponibili dalle autorità, la tragedia sarebbe stata causata da un cortocircuito.

Le fiamme sono divampate dal motore dell’imbarcazione, e in breve tempo si sono propagate verso l’esterno costringendo i circa 230 passeggeri a scappare e gettarsi in mare assieme ai salvagente disponibili. All’arrivo dei soccorritori, la parte superiore dello scafo si presentava ormai distrutta dal rogo. Le persone tratte in salvo dai soccoritori sono 194, e tra queste nove sono ancora in ospedale.

“Guardando le foto del traghetto bruciato mi chiedo come ci fossero 230 persone a bordo. Ma d’altronde questa è l’Indonesia”, ha scritto un giornalista locale su Twitter. Sui social media sono poi emerse anche foto passate di traghetti simili che compiono lo stesso tragitto in periodi di intenso traffico, come in questi giorni a cavallo dell’anno: sono stipati di passeggeri su ogni superficie disponibile.