Serie A: Icardi e Banega show, a San Siro l’Inter asfalta la Lazio 3-0

Nel secondo anticipo della 18/a giornata di Serie A, l’Inter travolge la Lazio 3-0, riavvicinandosi al terzo posto. Dopo un primo tempo di sofferenza, i nerazzurri vanno in vantaggio ad inizio ripresa con Banega, che ruba palla a Milinkovic-Savic e calcia in rete battendo Marchetti. Nel giro di due minuti arriva il raddoppio: è l’11’ quando su un cross di D’Ambrosio, Icardi prende il tempo a De Vrij e di testa la mette tra i pali. Il ko arriva al 20′: Banega serve Icardi che si arretra e calcia in porta battendo, ancora una volta, Marchetti.

Contro la Lazio arriva il terzo successo di fila e si iniziano a vedere i frutti del lavoro di Stefano Pioli. Se è vero che solo il gran gol di Banega è riuscito a rompere l’equilibrio di un match ben giocato da entrambe le squadre per tutto il primo tempo, va ricordato che la Lazio aveva creato le occasioni più ghiotte, mettendo in mostra i limiti della difesa del’Inter. La formazione di Inzaghi, che paga l’astinenza di Immobile, si rivela troppo fragile negli scontri diretti. Per i biancocelesti la corsa all’Europa ricomincerà nel 2017.

Pioli schiera Kondogbia in mezzo al campo e Banega al centro del tridente alle spalle di Icardi. Inzaghi, invece, lascia Keita in panchina, con Lulic e Felipe Anderson ai lati di Immobile, che scalda subito i guantoni di Handanovic. Fin dal fischio d’inizio lo sloveno si trova a respingere il diagonale dell’ex Torino, salvandosi sulla conclusione successiva di Lulic ribattuta da D’Ambrosio. Ma dopo un buon avvio, la Lazio si abbassa e soffre le iniziative della squadra di Pioli, brava a costruire, ma poco incisiva nelle conclusioni. Molto più deciso è Ciro Immobile, che al 19′ ci riprova con un destro fotocopia di quello di avvio partita. Handanovic si fa trovare ancora pronto, ma i pericoli continuano.

Al 26′ la difesa nerazzurra concede spazi sconfinati per l’assolo in slalom di Felipe Anderson, stoppato da D’Ambrosio con una deviazione in angolo fortunosa. Dal successivo corner è Milinkovic-Savic a colpire di testa alto sopra la traversa. Il match è vivace e l’Inter finisce il primo tempo in attacco, ma la sostanza della prima frazione di gioco è che i nerazzurri creano di più, senza mai costringere Marchetti all’intervento, mentre la Lazio attacca a sprazzi, ma facendo venire i brividi a tutto San Siro.

In avvio di ripresa, il Meazza si esalta per un gioco di gambe di un rinfrancato Kondogbia, poi torna a soffrire per le scorribande di Felipe Anderson, bravissimo a inserirsi nei buchi della tela nerazzurra. Lo sforzo dell’Inter in termini di impostazione e manovra trova però soddisfazione tra il 9′ e l’11’, due minuti in cui la Lazio si ritrova sotto 2-0 senza quasi accorgersene. Due schiaffi che rompono l’equilibrio e indirizzano la serata. Icardi va vicino al vantaggio pochi istanti primi che Banega, fin qui poco incisivo, rubi palla e si inventi un destro da fuori area imprendibile per Marchetti. La Lazio nemmeno ha il tempo di reagire: 120” dopo, D’Ambrosio crossa dalla destra e Icardi brucia i difensori avversari, infilando Marchetti di testa.

Inzaghi si gioca la carta Keita, ma la freschezza del senegalese non basta. Il doppio vantaggio carica l’Inter, che trova ancora il gol, di nuovo con Icardi sugli sviluppi di un calcio di punizione. L’argentino firma così la 14ma rete in campionato, per la sesta doppietta stagionale, le ultime 4 realizzare nelle ultime 5 gare giocate in casa. Maurito ha anche la chance per il tripletta, ma Marchetti si oppone. Inzaghi reclama per una gomitata subita da Parolo in area avversaria, ma nel finale c’è ancora solo l’Inter, con la standing ovation per Banega, sostituito da Palacio e l’ingresso in campo di Gabigol, osannato dal pubblico.

“Stiamo lavorando molto bene ma adesso non dobbiamo sprecare tutto dopo le feste come l’anno scorso dove avevamo fatto bene fino a dicembre per poi buttare tutto”: così ai microfoni di Premium Sport Mauro Icardi commenta la vittoria dell’Inter contro la Lazio. ”E’ stata una buona partita di tutta la squadra, non solo mia – ha aggiunto – Dal punto di vista fisico e mentale abbiamo fatto bene e i punti sono una conseguenza. E’ la strada giusta per Champions? Andiamo avanti piano. Stiamo recuperando posizioni in classifica ma andiamoci piano”.