Egitto: assaltata nave della Marina, 17 morti

Giornata difficile per l’Egitto, colpito da una serie di attacchi terroristici molto gravi dentro e fuori i confini nazionali. Una bomba (ma c’è chi parla di due ordigni) è esplosa su un vagone della metropolitana del Cairo mentre il convoglio stava per arrivare alla stazione di Heymet el-Zaytoun e ieri sera una motovedetta della Marina militare egiziana è stata assalita a circa 40 miglia dal porto di Damietta, nel Mediterraneo. Fonti militari parlano di 17 militari morti nell’attacco e 8 dispersi.

La motovedetta stava effettuando un pattugliamento di routine, quando è stata attaccata in mare aperto da uomini armati. Ne è scaturito uno scontro a fuoco, che ha reso necessario l’intervento dell’aviazione. Le forze marittime e quelle dell’aviazione hanno quindi affondato le quattro imbarcazioni ‘ostili’ e arrestato 32 assalitori. Si tratta del primo attacco contro la Marina egiziana e secondo alcuni media egiziani ci sarebbero stati degli stranieri, forse “membri dello Stato islamico”, tra gli assalitori. Anche l’esercito ha confermato la natura “terroristica” dell’attacco.

Le forze armate e dell’ordine egiziane sono nel mirino dei terroristi, con un crescendo di attentati soprattutto dalla deposizione dell’ex presidente Mohammed Morsi, membro dei Fratelli Musulmani, nell’estate del 2013. Il più grave lo scorso 24 ottobre, quando almeno 30 militari sono rimasti uccisi in una serie di attacchi nel nord del Sinai, dove è attivo il gruppo jihadista Ansar Beit al-Maqdis, che ha recentemente aderito alla causa dell’Isis. Proprio oggi uno dei vertici del gruppo jihadista egiziano è stato arrestato insieme a 26 altri “elementi terroristi e criminali” nel quadro delle operazioni delle forze armate nel nord del Sinai e nei governatorati di Suez e del Delta del Nilo.