Mogherini a Gaza: “Serve uno stato palestinese”

“Serve uno stato palestinese indipendente”. Ad affermarlo, da Gaza, il capo della diplomazia europea Federica Mogherini, che si dice allarmata dopo la morte di un arabo israeliano a Gerusalemme, ucciso dalla polizia sullo sfondo della violenze nel lato orientale della città. La polizia dello stato ebraico, infatti, ha annunciato questa mattina di aver ucciso il giovane musulmano nel nord del Paese, innescando altri scontri e facendo temere un possibile “contagio” delle violenze alle città arabo israeliane, tenutesi fino a questo momento estranee ai combattimenti.
E mentre il processo di pace sembra aver raggiunto un punto di stallo senza via d’uscita, Lady Pesc ha affermato come sia necessaria la nascita di uno stato palestinese, indicando che discuterà con ciascun Paese Membro dell’Ue un possibile riconoscimento. Per ora, ad averlo fatto, è stata solo la Svezia.

Gli Stati donatori hanno già stanziato miliardi di dollari per ricostruire le decine di migliaia di case distrutte questa estate e nei due attacchi precedenti dai bombardamenti israeliani, oltre alle numerose infrastrutture decadenti; ma i problemi vengono dal blocco israeliano, che impedisce al materiale da costruzione di entrare nel territorio della Striscia. I valichi di frontiera sono complessi da riaprire, e la serie di attentati a Gaza contro i dirigenti di al Fatah, il Movimento del presidente Abu Mazen, ha reso ancora più fragile la precaria riconciliazione.

Mogherini, durante l’incontro a Ramallah con il premier israeliano Rami Hamdallah, ha affermato di ritenere che “Gerusalemme possa e debba essere capitale di due stati”, per poi rilanciare con forza l’iniziativa europea per riavviare il processo di pace al più presto. Nel frattempo, poi, ha ribadito la condanna Ue alle colonie israeliane, “ostacolo alla pace”.
Il ministro degli esteri Ue sarà domani ad Amman dal re di Giordania per trattare i temi delle crisi regionali: fra queste Gerusalemme, l’Isis, e l’Iraq.