Zidane lascia: “E’ il momento giusto”

Se ne va da vincitore Zinedine Zidane. Dopo la terza Champions in tre anni, il tecnico francese ha annunciato l’addio alla panchina del Real Madrid. “Ho preso la decisione di non allenare più il Real Madrid nella prossima stagione – ha detto -. Credo sia il momento giusto per tutti”.

L’addio

Zizou ha spiegato di aver preso questa decisione perché “amo molto questo club, ma penso che oggi, sia per me che per tutti, sia meglio cambiare e non continuare l’anno prossimo. Questa squadra ha bisogno di nuove metodologie di lavoro per continuare a vincere. Madrid mi ha dato tutto, sarò vicino a questo club per tutta la vita, ma dopo aver fatto tre anni a questi livelli credo sia la decisione giusta. È tempo di cambiare anche per i giocatori e ci tengo a ringraziare anche i tifosi. Ho una passione particolare per questo sport, voglio ringraziare il presidente per il supporto, anche nei momenti più complicati. Tutti quelli che sono stati con me in questi sono stati fantastici, li ringrazio tutti perché ognuno di loro ha dato il 100%. Il calcio è fatto anche di momenti: ci sono momenti complicati in cui senti di essere l’uomo giusto per andare avanti e altri che ti fanno pensare diversamente. I complimenti vanno ai giocatori perché sono loro che vanno in campo, questo è un club esigente con una grande storia e devi dare il massimo per essere altezza. Si vince tutti insieme, non è qualcosa che puoi fare con una o due persone“.

“Meglio cambiare”

Zidane ha riferito di aver comunicato la sua decisione a Sergio Ramos. “Sarà lui a dirlo ai compagni” ha sottolineato. “È una decisione mia perché dopo tre anni si deve continuare a vincere, ma se io non vedo chiaro come riuscire a farlo meglio cambiare, non andare avanti e fare sciocchezze. Non cerco al momento un’altra squadra. A Sergio Ramos ho detto cosa sarebbe successo e che è stato un piacere condividere questi tre anni con lui. Non è cambiato nulla nei rapporti, è un allontanamento naturale. Dopo tre anni non sono stanco di fare l’allenatore, ma credo sia terminato il tempo di vincere qui per me. È ora di lasciare. È tutto più semplice di quanto sembri, ci sono momenti in cui si vive molto duramente e bisogna capire quando è l’ora di fermarsi, lo faccio anche per il bene di questa squadra e di questo club. L’anno scorso ci sono stati momenti difficili e non li dimentico, preferisco chiudere l’esperienza adesso che le cose vanno bene”.

Ricordi

Il ricordo migliore di Zidane “è quando il presidente mi ha acquistato per giocare in questo grande club perché è il sogno di tanti giocatori, mentre da allenatore il massimo è stato vincere la Liga. Il momento peggiore il ritorno di Coppa del Re contro il Leganes. La possibile diversità di vedute sugli acquisti con la dirigenza non hanno nulla a che vedere con la mia scelta, abbiamo condiviso insieme un paio di acquisti, ma quello fa parte del ruolo dell’allenatore. Per me non è un giorno triste questo perché non cambierà il rapporto che ho con questa società. È un momento complicato perché non ho intenzione di continuare, ma mi sento bene. Il futuro di Ronaldo non ha influenzato la mia decisione. Se sarei rimasto in caso di sconfitta con il Liverpool? Non lo so, può essere”.

Galactico

Zidane era approdato nel Real nel 2001 con un trasferimento record dalla Juventus (150 miliardi di lire, il più costoso della storia del calcio sino a quel momento). In 5 stagioni tra le merengue realizza 49 gol e conquista una Liga (2002-2003), 2 Supercoppe di Spagna (2001-2003), 1 Champions (2002), 1 Supercoppa europea (2002) e un’Intercontinentale (2002). A livello individuale vince un Fifa World Player (2003). Il suo Real viene ricordato come quello dei Galacticos, formato cioè dai più forti giocatori su piazza (da Beckham a Owen, passando per Ronaldo, Raul e Figo).

Allenatore

Dal 2009 (3 anni dopo il ritiro) al 2013 svolge il ruolo di direttore sportivo nel club, poi nel 2013 inizia la sua avventura da allenatore come vice di Carlo Ancelotti. Successivamente gli viene affidata la direzione del Real Madrid Castilla, seconda squadra dei blancos. In prima squadra approda nel 2016 dopo l’esonero di Rafa Benitez.  Vince una Liga, (2016-2017), una Supercoppa di Spagna (2017), 3 Champions (2015, 2016, 2017), 2 Supercoppe Europee (2016, 2017) e due Mondiali per Club (2016, 2017).