Vendita di armi, ok della Camera a restrizioni

Trascorso quasi un mese dalla strage di San Valentino, provocata dal 19enne Nikolas Cruz all'interno della Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, la Camera statale della Florida ha approvato (dopo ore di dibattito) una legge sulla sicurezza nelle scuole, passata al votazione con 67 favorevoli e 50 contrari. Una maggioranza non certo schiacciante ma che, a ogni modo, consente al provvedimento di passare e iniziare il suo percorso per l'entrata in vigore, ossia essere firmata dal governatore Rick Scott. Lo scarto minimo fra pro e contro è in buona parte dovuto ad alcuni aspetti del contenuto del nuovo testo di legge, il quale prevede sì una restitrzione sulla vendita di fucili e altre armi da fuoco, ma anche un programma che, in base alla proposta lanciata da Trump qualche settimana fa, propone di “armare” gli insegnanti.

Le misure

Repubblicani e Democratici hanno quasi equamente ripartito i loro pareri, procedendo a un voto bipartisan che, alla fine, ha decretato la vittoria di una legge volta al tentativo di ridurre la circolazione di armi fra i più giovani (e non solo), rispondendo a quanto richiesto dai parenti delle 17 vittime del massacro di Parkland, in buona sostanza di parere favorevole al provvedimento approvato alla Camera statale: piano da 400 milioni di dollari, con i quali ampliare i servizi legati al controllo sulla compravendita di armi (tra questi il controllo della salute mentale degli acquirenti e il rafforzamento dei sistemi di difesa degli istituti scolastici) e una forte restrizione sulla vendita, con aumento dell'età minima per l'acquisto a 21 anni, come già proposto all'indomani della strage. All'acquisto, inoltre, verrebbe imposto un periodo d'attesa di tre giorni.

L'armamento del personale

Ma non è tutto. La legge in fase di approvazione discussa in Florida (la prima di questo tipo nello Stato), prevede altresì un piano di finanziamento per agenti di polizia scolastica (oltre che per consulenti e periti psichiatri) per consentire a istituti e sceriffi locali di procedere all'armamento degli insegnanti. Un passaggio alquanto controverso che non ha incontrato riscontri unanimi e che ha costretto i legislatori a rivedere il programma iniziale: l'addestramento sarebbe volontario e non riguarderebbe il personale che svolge esclusivamente compiti in aula con i ragazzi. Per accedere a tale ruolo, sarà necessario svolgere una formazione professionale ed essere sottoposti ad accurati controlli psicologici. Più in generale, il piano ha incontrato il dissenso della National rifle association (Nra) con la rappresentante Marion Hammer a parlare di violazione del Secondo emendamento. La nuova legge, peraltro, metterebbe al bando anche i cosiddetti “bump stock”, ovvero i dispositivi impiegati per rendere più veloce la raffica di colpi sparati da un'arma da fuoco. A poche ore dall'inizio della discussione della legge, un gran giurì della contea di Broward ha accusato Nikolas Cruz di 17 capi di omicidio premeditato, con il giovane killer a dichiararsi non colpevole, mentre in Alabama un nuovo episodio di sangue in una scuola andava delinandosi fra le pagine dei principali quotidiani nazionali.