“Il Governo non tutela le minoranze religiose”

I ripetuti attacchi in India alle comunità religiose minoritarie, in particolare a quella cattolica, da parte dei nazionalisti indù, sta sollevando forti timori. Lo dimostra la nota inviata dal cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay e presidente dei vescovi cattolici dell'India all'Agenzia Fides: “C'è crescente preoccupazione tra le comunità religiose minoritarie poiché il governo non fa abbastanza per proteggerle” afferma il porporato, che nota “i tentativi” di polarizzare la società registratisi negli ultimi quattro anni. Timori in sintonia con la lettera dell'arcivescovo di Delhi, Anil Joseph Couto, in cui invita le chiese di Delhi a iniziare una campagna di preghiera a lungo termine, in vista delle elezioni generali del 2019. Nella lettera, inviata a tutte le chiese della diocesi l'8 maggio scorso, l’arcivescovo si riferisce ad una “atmosfera politica turbolenta”, che minaccia la democrazia e la laicità dello stato.

“E' pratica consueta pregare per il nostro paese e i suoi leader politici, specialmente quando ci avviciniamo alle elezioni generali”. In vista delle elezioni la campagna di preghiera è iniziata lo scorso 13 maggio. “Questo è il nostro grido, Padre Celeste, in questi tempi difficili, mentre vediamo le nuvole eclissare la luce della verità, della giustizia e della libertà” conclude il testo inviato a Fides.

Il ministro dell'interno Rajnath Singh, in risposta alla lettera, ha detto che “l'India è uno di quei paesi in cui le minoranze sono sicure e nessuno è autorizzato a discriminare sulla base della casta e della religione”. In questa cornice, il cardinale Gracias, incontrando il ministro dell'interno a New Delhi, ha detto: “Onestamente avverto che c'è nella società una polarizzazione maggiore rispetto al passato. Le persone avvertono minacce per una particolare comunità. Dovremmo lavorare per l'armonia, l'integrazione e il dialogo” ha concluso.