I dieci anni del Trattato di Lisbona

Nel 2007 la firma del documento con cui l’Unione riformava se stessa

Dieci anni: tanti ne sono trascorsi da quando i leader degli allora 27 stati membri si riunirono a Lisbona per firmare un documento con cui si apportavano sostanziali modifiche ai trattati fondativi dell’Unione Europea. Concepito in principio come una Costituzione europea, quella prima stesura incontrò però l’opposizione degli elettorati di Francia e Olanda, che si espressero sfavorevolmente in due referendum. Nacque cosÌ il Trattato di Lisbona, con una forte spinta di Angel Merkel – all’epoca Presidente del Consiglio europeo – e un contributo non trascurabile da parte di Giuliano Amato, che guidô il comitato di saggi incaricato di riformularne il testo. Un firma che fu, per molti versi, uno spartiacque: fu proprio il Trattato di Lisbona, ad esempio, a introdurre la possibilità di recedere dall’Unione, come il Regno Unito sembra ormai in procinto di fare.