Sono 802 i nuovi contagi in Italia. Mai un numero così basso da quando è stato deciso il lockdown del nostro Paese. Un dato estremamente incoraggiante, segno che la via intrapresa dagli italiani inizia a dare i frutti sperati. Il che, naturalmente, non deve far abbassare la guardia proprio ora, anche perché il conteggio delle vittime, pur in calo, resta drammatico: 165 morti in 24 ore, il numero più basso dal 14 marzo scorso, mentre il calo complessivo non si registrava dal giorno in cui il governo ha deciso la chiusura e la limitazione più stringente agli spostamenti su tutto il territorio italiano. “Siamo ormai a circa un quarto del picco (4.068 ricoveri) di alcune settimane fa – ha detto il virologo Guido Silvestri della Emory University di Atlanta, citato da Repubblica – ma è l’entità del calo che impressiona. Le terapie intensive si stanno davvero svuotando. Ed è importante che scenda anche il numero dei ricoveri totali. Il virus se ne sta andando, a passo veloce, e noi lo accompagniamo volentieri alla porta”.
Ricoveri e guariti
Degli 802 nuovi contagi, 282 si trovano in Lombardia e 116 in Piemonte. Il che, porta di fatto il 50% del totale nelle due regioni. Scendono ancora i ricoveri in terapia intensiva, 1.027, 7 in meno rispetto a ieri. I guariti salgono complessivamente a 105.186, per un aumento in 24 ore di 2.155. In totale, sono 83.324 i malati di coronavirus in Italia, in calo rispetto a ieri di 1.518.
