Torture e abusi nei campi libici, fermato un uomo per tratta di esseri umani

Al centro dell'inchiesta le dichiarazioni di migranti giunti a Lampedusa che accusano l'uomo di vari reati tra cui la tratta dalla Libia alle coste italiane

Sudan

Un uomo di nazionalità nigeriana è indagato per associazione per delinquere finalizzata all’omicidio, tortura, tratta, violenza sessuale, sequestro di persona a scopo d’estorsione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dai campi libici. Al centro dell’inchiesta le dichiarazioni di migranti giunti a Lampedusa.

Torture e abusi in campo libico, fermato un uomo per tratta

Un nigeriano di 25 anni è stato fermato dalla polizia di Agrigento perché ritenuto un componente di un’organizzazione criminale transnazionale di migranti che opera sulla rotta del Mediterraneo centrale: dalla Libia, come Paese di transito dei flussi centroafricani, alle coste italiane. E’ indagato per associazione per delinquere finalizzata all’omicidio, tortura, tratta, violenza sessuale, sequestro di persona a scopo d’estorsione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A eseguire il provvedimento della Dda di Palermo sono stati i poliziotti della Squadra mobile della Questura di Agrigento.

Al centro dell’inchiesta le dichiarazioni di migranti giunti a Lampedusa, fra aprile e maggio scorsi, e le indagini della polizia che hanno permesso di ricostruire gravi condotte subite all’interno di un campo di detenzione libico dove tutti i migranti sequestrati sarebbero stati sottoposti a reiterate torture, vessazioni psicologiche, fisiche e sessuali e a condizioni di vita disumane e mortificanti. Il fermo è stato convalidato dal gip di Agrigento che ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dell’indagato, poi rinnovata dal competente gip di Palermo.

Fonte: Ansa