Addetti alla sicurezza si assentano senza timbrare

Furbetti del cartellino alla Reggia di Caserta, la residenza reale più grande al mondo per volume nonché patrimonio Unesco dal 1997.

Sicurezza assente

La Polizia di Stato ha scoperto due custodi che, invece di tenere sotto controllo i beni della residenza storica dei Borboni, si assentavano per ore – ovviamente in orario di lavoro – per mangiare una pizza o svolgere commissioni personali, lasciando così campo libero ai possibili ladri di opere d'arte.

Éd è stato proprio durante delle indagini avviate dopo il furto dell'incasso alla buvette della Reggia che la Polizia ha scoperto l'assenza immmotoivata dei due. Si tratta di Giovanni Maiale e di Raffaele Narciso che, secondo quanto emerso dall'attività investigativa, dopo avere timbrato l'ingresso in servizio, lasciavano il posto di lavoro per motivi personali. In alcune occasioni – si è appurato anceh con telcamete e pedinamenti – i due sono anche tornati a casa per poi ripresentarsi, a fine turno, solo per vidimare l'uscita.

Obbligo di firma

Gli agenti della Squadra Mobile di Caserta, coordinata da Filippo Portoghese, hanno notificato ai due addetti ai servizi di vigilanza nella Reggia di Caserta – dipendenti del Mibact – due misure cautelari. Nello specifico, l'obbligo di firma prima di entrare in servizio e dopo avere terminato l'orario di lavoro.