Mezzi pubblici gratis per tutti in Lussemburgo, ecco perché

Il Lussemburgo è il primo Paese al mondo ad aver reso gratuito il trasporto pubblico. Infatti, dal 29 febbraio – in realtà la misura sarebbe dovuta entrare in vigore il primo marzo – tutti potranno utilizzare senza alcuna spesa autobus, tram e treni. La decisione è stata presa dal governo di Xavier Bettel (a guida di una coalizione formata da liberali, socialisti ed ecologisti). 

La manutenzione dei mezzi pubblici

I ricavi finora assicurati dai biglietti (2 euro l'uno) e dagli abbonamenti sono stati pari a 41 milioni di euro l'anno, una cifra che rappresenta appena l'8% dei 500 milioni di euro che ogni anno vengono spesi per assicurare il funzionamento del sistema dei trasporti pubblici, che da ora in poi sarà interamente a carico dello Stato. Il governo ha pubblicizzato l'iniziativa come “un'importante misura sociale” poiché consentira al 40% delle famiglie che già utilizzano i mezzi pubblici di risparmiare circa 100 euro l'anno. La gratuità dei trasporti pubblici è garantita sia i lussemburghesi che ai non residenti e appositi accordi sono stati stipulati con le scoietà ferroviarie dei Paesi confinanti per “scontare” le tariffe dei biglietti che comprendono tratte nel territorio del Granducato. L'unica eccezione, per la prima classse in treno: lì si continuerà a pagare il biglietto per evitare un eccessivo affollamento. 

La svolta green

Rendere il trasposto pubblico gratis ha anche una forte connotazione green. Infatti, il Granducato ha preso questa decisione soprattutto per dare un segnale alla popolazione e ai Paesi vicini sulla volontà di voler contrastare i cambiamenti climatici, iniziando dalla riduzione dell'inquinamento dovuto al traffico di veicoli privati. Per il primo ministro alla mobilità, l'ecologista Francois Bausch, i trasporti gratis sono solo il primo passo di un piano più ampio destinato a rilanciare l'utilizzo della rete pubblica attraverso investimenti sistematici e continui destinati a rivoluzionarne la funzionalità.