LA “TEOLOGIA DELLO STUPORE” RACCONTATA AL SANT'ANSELMO DI ROMA

La capacità di stupirsi è al centro di una conferenza sul tema “Soglie di meraviglia” in corso presso la facoltà di filosofia dell'Ateneo Pontificio Sant'Anselmo di Roma. Tra gli organizzatori ci sono anche l'Heythrop College di Londra, e l'Institute of English Studies, School of Advanced Study, University of London. L'evento ruota attorno alla “teologia dello stupore” che si basa preminentemente sulla spiritualità benedettina, sulla liturgia, sulla tradizione ortodossa delle icone, sul cantico di Frate Sole di San Francesco, sugli esercizi spirituali di Sant'Ignazio di Loyola. Non solo: anche alcuni filosofi hanno fatto della meraviglia il cuore della loro opera. Platone comincia con lo stupore che nasce dalla propensione umana all'avere fervore e curiosità di conoscere ciò che realmente esiste. Ludwig Wittgenstein, nel Tractatus, si “stupisce” dell'esistenza del mondo e di ciò che è l'inesplicabile , l'ineffabile. Recentemente il filosofo Jean-Luc Marion ha dato al “senso di stupore” un nuovo orizzonte, una nuova prospettiva, ispirata dall'idea che la vita continuamente ci pone davanti e ci presenta cose aldilà delle nostre aspettative. È certo che sebbene lo “Stupore” possa essere interpretato come sentimento infantile, non va confuso con una attitudine passiva del mondo, un apprezzamento naive solo di ciò che è buono, piacevole e bello. Al contrario, lo “stupore” può anche includere un senso di meraviglia, sebbene impotente davanti alla nullità, mancanza di significato o la tragica potenza del male negli eventi umani, specialmente in luce del olocausto e altri eventi di questi tempi. La conferenza si articola in 50 relazioni presentate da studiosi di tutto il mondo. partecipano fra gli altri: P.Paul Murray OP, Jon M.Sweeney, Dilwyn Knox, Sara Maitland, Piero Boitani, Richard Kearney, Ben Quash and P.Antonio Spadaro. Diversi gli eventi in programma: oggi alle 20 si terrà una serata dedicata alla poesia dal titolo “La poesia e lo spirito” con la partecipazione dei letterati Hilary Davies, Dana Gioia e Elena Buia Rutt. Domani, invece, verranno eseguiti brani del canto gregoriano e le loro elaborazioni per organo durante la meditazione musicale “The Power of Gregorian Chant”. Infine sabato alle 20.30 si terrà il concerto del Coro della Cappella Sistina. I dettagli della manifestazione sono consultabili su:  http://www.anselmianum.com/programmi/2015/150617_fil_power_of_the_word/_program.php