PALERMO, PALINSESTO DI STELLE PER I 120 ANNI DEL TEATRO MASSIMO

Nove opere, tre balletti, due progetti speciali, tredici concerti, un’importante tournée in Giappone con “Tosca” e “Traviata”. Ecco in cifre la nuova stagione 2017 del teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo. Una stagione particolarmente importante che celebra i 120 anni dall’inaugurazione del Teatro, i venti anni della riapertura, i settanta anni di Salvatore Sciarrino e che vede come protagonisti grandissimi nomi della scena internazionale: il pianista Maurizio Pollini, il maestro Gabriele Ferro, la regista Emma Dante.

Il sipario si alza a gennaio con il Macbeth di Verdi, diretto da Gabriele Ferro, con la regia di Emma Dante. Poi “Norma” di Bellini che sarà interpretata da Mariella Devia. “Traviata” di Verdi debutta il 19 marzo in un nuovo allestimento che vede il ritorno di Leo Nucci, nel ruolo di Germont, accanto a Jessica Nuccio, giovane Violetta, con Simone Piazzolla. “Tosca” di Puccini chiude il mese di marzo con il soprano Fiorenza Cedolins diretta da Gianluca Martinenghi. Tra i balletti spicca “Giselle”, interpretato dall’étoile ucraina Svetlana Zacharova, Svetlana Zacharova prima ballerina assoluta del Teatro Bolshoi di Mosca, diretta da Alexei Baklan

Altra star del 2017 è Angela Gheorghiu, soprano rumena considerata, a livello internazionale, uno dei nomi di spicco della lirica contemporanea; Angela sarà per la prima volta a Palermo per cantare “Adriana Lecouvreur”, diretta da Daniel Oren. A Novembre “Superflumina” di Salvatore Sciarrino, compositore italiano noto in tutto il mondo, e il grande pianista Maurizio Pollini, classe ’42, considerato uno dei più grandi pianisti della nostra epoca. Pollini è particolarmente famoso per le sue interpretazioni di Beethoven, Chopin, Schubert, Schumann e della seconda scuola di Vienna (Schoenberg, Berg e Webern).

Concludono il ricco palinsenso L’italiana di Algeri” in novembre dramma giocoso in due atti su musica di Gioachino Rossini (libretto di Angelo Anelli) con Marianna Pizzolato diretta da Paolo Carignani e, a Natale, il balletto “La bella addormentata”, una nuova creazione per il Teatro Massimo su musiche di Čajkovskij, la direzione di Farhad Mahani e coreografie di Matteo Levaggi.