Argentina, una giornata cruciale per i “tango bond”

[cml_media_alt id='3776']tango bond[/cml_media_alt]Stasera a New York il giudice Thomas Griesa, che segue lo scontro fra il governo argentino e gli “hedge fund” sul pagamento dei “tango bond” non ristrutturati, potrebbe dichiarare che Buenos Aires è in oltraggio alla corte.

E’ previsto che il Parlamento argentino approvi in via definitiva un disegno di legge presentato dalla presidente Cristina Fernandez de Kirchner che modifica i termini dei pagamenti per coloro che hanno accettato gli swap del 2005 e 2010, spostandoli da New York a Buenos Aires o Parigi, per bypassare un’ordinanza di Griesa che ha congelato nel giugno scorso un deposito effettuato presso la Bank of New York Mellon (Bony), lasciando il paese sudamericano in una posizione di default parziale sul suo debito estero.

Secondo fonti vicine al caso, citate dal quotidiano conservatore La Nacion, anche se Griesa dovesse assolvere Buenos Aires “sicuramente indicherà che prevedere il pagamento a Buenos Aires o in Francia è illegale”.