Caritas di Roma, struttura ponte per i clochard

Una struttura per affrontare l'inverno. La Caritas di Roma in soccorso dei senza fissa dimora

Vicariato
Il direttore della Caritas Roma, don Benoni Ambarus
Iniziativa della Caritas diocesana di Roma e della Croce Rossa Italiana. Permetterà di ampliare i posti di ricovero nel periodo invernale. La Caritas di Roma e la Croce Rossa Italiana (Cri) hanno creato la prima ”struttura-ponte”. Serve all’accoglienza socio-sanitaria per persone senza dimora della capitale. Si tratta di un centro, attivo per 15 settimane, che servirà a effettuare una pre-accoglienza di dieci giorni. Afferma don Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma. “E un’opera modesta rispetto agli enormi bisogni. Ma desidera mostrare come è possibile indirizzare le energie del mondo ecclesiale e del volontariato. Papa Francesco ci ricorda che le cose andranno meglio nella misura in cui, con l’aiuto di Dio, lavoreremo insieme per il bene comune. Mettendo al centro i più deboli e svantaggiati“.
Chiesa

La rete sociale della Caritas

Sarà effettuato uno screening sanitario in isolamento fiduciario. Per garantire un successivo ingresso in sicurezza nelle strutture comunitarie. Quali ostelli e centri parrocchiali. Allestiti dalla diocesi di Roma e dalle altre organizzazioni sociali. La struttura-ponte è allestita nei locali dell’Ostello ”Don Luigi Di Liegro” alla Stazione Termini. Il centro della Caritas fino allo scorso novembre ospitava 180 persone senza dimora. Verrà riconvertito per ospitare in pre-accoglienza fino a 60 ospiti.
Caritas

Diffusione

La Caritas capitolina ha predisposto altre due strutture (Villa Letizia e Villa Trionfale). In cui da dicembre ha trasferito coloro che erano residenti nell’ostello. E che sono stati messi in sicurezza dopo la diffusione di un contagio all’interno. In questo modo è garantita la permanenza in situazione di sicurezza. E nel rispetto della normativa sanitaria vigente. “Aprire le porte e ospitare coloro che domandano aiuto è rinnovare il gesto del Samaritano. Che si ferma per fare spazio nel suo tempo e nelle sue possibilità al volto dell’altro che fa appello alla responsabilità. Che chiede una risposta personale di condivisione- sottolinea la Caritas capitolina– Ogni struttura, servizio, attività riflette questo luogo Caritas. Per esprimerlo e sperimentarlo sono spesso nate opere che hanno tradotto e creato occasioni di accoglienza. Ostelli, case che hanno dato e danno una risposta al problema dei numerosissimi senza tetto che vivono a Roma. Specialmente nei freddi mesi invernali”.