Stipendi bassi in Italia: il merito non viene valorizzato come dovrebbe

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Il governo ha recentemente approvato la Manovra 2024 viene affrontato anche il tema delle liste di attese infinite. Il loro abbattimetno viene perseguito con due misure: il rinnovo del contratto (2,3 miliardi) e la detassazione di straordinari e premi risultato. Un provvedimento intelligente che sembra andare nella giusta direzione, tutto dipende da quanto saranno pagati gli straordinari ai medici e agli infermieri che decideranno di aderire a questo piano. Una buona idea, bisogna solo vedere quanti risponderanno, speriamo che lo facciano in molti perché il problema delle liste di attese infinite ha raggiunto proporzioni inimmaginabili.

Bisogna considerare di più il lavoro di medici e infermieri che in Italia, oltre ad essere schiacciati dai numerosi impegni di lavoro, non sono molto ben retribuiti. Ad esempio, un medico italiano – a parità di potere di acquisto – guadagna circa il 70% in meno di un collega tedesco e circa il 72% in meno di un collega olandese. Un gap elevato. In Italia, tutto il lavoro è pagato poco, gli stipendi sono molto modesti. Le imprese non pagano in maniera adeguata i dipendenti, anche a causa delle tipologie di contratti che abbiamo oggi nel nostro Paese che rendono tutto molto uniforme, il merito non viene valorizzato come dovrebbe. Al contrario il costo della vita è molto alto, c’è uno svantaggio forte e credo che questo aspetto sia molto difficile da correggere, immagino che le finanze più di questo non permettano. Siamo rimasti un po’ indietro rispetto agli altri stati europei.

Sarebbe interessante riuscire ad abbassare il costo della vita, ma continua ad essere molto alto. Un monoreddito, oggi in Italia, vive molto modestamente. Questo è uno dei motivi per cui i nostri medici e infermieri fuggono all’estero dove, a parità di mansioni, spesso ricevono retribuzioni più elevate e hanno maggiori possibilità di carriera.