Alta tensione, spari di avvertimento tra motovedette delle due Coree

Un breve “scambio” di colpi di arma da fuoco è avvenuto questa mattina tra motovedette delle due Coree in prossimità della linea di demarcazione marittima sul mar Giallo, senza conseguenze. Secondo quanto riferito dal ministero sudcoreano della Difesa, una unità della marina di Pyongyang “ha attraversato la Northern Limit Line” finendo nelle acque territoriali di Seoul per circa un miglio nautico, provocando la reazione della parte avversa che ha sparato alcuni colpi di avvertimento. Per sollecitarne il ritiro, ha spiegato lo Stato maggiore “i nostri militari hanno inviato messaggi e sparato un colpo di avvertimento. Il Nord, a sua volta, ha replicato con spari piuttosto che ritirarsi, e ci ha costretto a sparare di nuovo. Poi la nave è andata via”. L’incidente ha avuto luogo poco prima delle 3 di questa notte, ora italiana, nei pressi dell’isola di Yeonpyeong. In totale, la motovedetta sudcoreana ha sparato “circa 90 colpi a salve”, ha aggiunto il portavoce.

La linea di confine tra i due Paesi non è riconosciuta dal Nord visto che è stata tracciata dal Comando delle Nazioni Unite guidato dagli Stati Uniti alla fine della Guerra di Corea (1950-1953). L’episodio è avvenuto appena tre giorni dopo l’incontro di alto livello tenuto tra le delegazioni dei due Paesi in occasione della cerimonia di chiusura dei Giochi d’Asia tenuti a Incheon, in Corea del Sud. Le parti, nell’occasione, hanno accettato di tenere un secondo round di colloqui alla fine di ottobre o all’inizio di novembre. Il dialogo con la delegazione del Nord guidata da Hwang Pyong-so, il nuovo direttore generale dell’Ufficio politico militare e considerato il numero due del regime, ha segnato il momento di contatto di livello più elevato tra le due Coree da quando Park Geun-hye si è insediata a febbraio 2013 alla presidenza della Corea del Sud.