Covid-19, Lecce: ragazzo arrestato per spaccio di cocaina

A folle velocità sfreccia vicino agli agenti di polizia. Dopo l'inseguimento il diciottenne è stato tratto in arresto. A casa i proventi dello scambio illegale

Minori
Spaccio di droga

Il Coronavirus non può curare certamente la dipendenza dalle droghe. Le conseguenze del virus sono duplici: da una parte coloro che ne fanno uso si trovano privati della sostanza psicotropa, dall’altro il mercato dello spaccio è in sofferenza a causa delle piazze vuote. Ma ciò non impedisce ad alcuni pusher di tentare la via della consegna a domicilio.

Il fatto

Nella serata di ieri gli agenti in servizio presso la squadra mobile della questura di Lecce, hanno tratto in arresto P.J. classe 1988 di Merine – frazione di Lizzanello -, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina. Intorno alle ore 16 di ieri, nel corso dei controlli per il rispetto delle disposizioni in materia di Covid-19, gli agenti della squadra mobile, mentre percorrevano viale Giovanni XXIII nei pressi della rotatoria stradale posta all’intersezione con via Pistoia, sono stati sorpassati da un’autovettura tipo Audi S3 Sportback, con il solo conducente a bordo, successivamente identificato nell’arrestato, che procedeva a velocità sostenuta. Impegnando la suddetta rotatoria, il conducente ha invertito il senso di marcia e sempre a velocità elevata si è diretto verso il centro cittadino. Tale manovra ha insospettito gli agenti che si sono posti immediatamente all’inseguimento. L’autovettura è stata tallonata dagli agenti fino a quando l’uomo non ha parcheggiato tra gli altri veicoli in sosta, nell’area del centro commerciale Centrum, con l’evidente intento di sottrarsi al controllo. Il ragazzo tratto in arresto per spaccio di cocaina, nella sua abitazione  avrebe avuto 27mila euro, probabilmente frutto dello scambio illecito.

I controlli delle forze di polizia

Sono 197.750 le persone controllate ieri e 68.252 tra esercizi commerciali e attività. Le forze di polizia proseguono nei servizi di controllo per il rispetto delle misure imposte dall’emergenza sanitaria Covid-19. Sono state contestate 8.641 sanzioni amministrative e denunciate 74 persone per falsa dichiarazione o attestazione e 9 per violazione del divieto di allontanarsi dalla propria abitazione perché positiva al virus.Sanzionati 104 titolari di attività o esercizi commerciali, 32 i provvedimenti di chiusura. Dall’11 marzo al 19 aprile, sono state controllate complessivamente 8.815.352 persone e verificati 3.457.060 esercizi o attività.