Napoli: al via “Pompei@Madre. Materia Archeologica”

Al via la mostra “Pompei@Madre. Materia Archeologica”, fino al 30 aprile 2019 al Madre di Napoli. 

La collaborazione

La mostra si basa su un rigoroso programma di ricerca risultante dall’inedita collaborazione fra Parco Archeologico di Pompei, uno dei più importanti siti archeologici al mondo, e il Madre-Museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli, il museo di arte contemporanea della Regione Campania.

La mostra

La mostra è concepita come un viaggio nel tempo e nello spazio, come un dialogo fra più di 400 straordinari, ma poco conosciuti e raramente esposti, materiali archeologici di provenienza pompeiana e le opere di più di 90 fra artisti e intellettuali moderni e contemporanei: da scrittori come Goethe e Stendhal a artisti come Warhol e Rauschenberg, dalle ceramiche della Real Fabbrica di Capodimonte ai progetti di architetti come Le Corbusier, dagli strumenti di lavoro e dalle foto d'epoca che documentano le varie campagne di scavo fino alle sperimentazioni delle ultime generazioni.

Pompei@Madre. Materia Archeologica evoca così un ipotetico museo diffuso in cui percorrere gli oltre trenta secoli di contemporaneità della Campania Felix, riconoscendone il pervasivo rapporto fra natura e cultura e fra materiale e intellettuale. In mostra passato, presente e futuro si uniscono per raccontare un'unica storia, quella della perdurante contemporaneità della pompeiana, destinata a essere sempre nuova generazione.  

L'on. Franceschini

L'evento, a cura di Massimo Osanna e Andrea Viliani con il coordinamento curatoriale di Luigi Gallo per la sezione moderna, è stato inaugurato sabato scorso alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo On. Dario Franceschini e del Presidente della Giunta regionale On. Vincenzo De Luca. 

“Penso – ha dichiarato Franceschini in apertura dell'evento – che oggi abbiamo inaugurato al Madre la mostra più importante dell'anno in Italia, un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni che mette assieme Pompei e il museo Madre, l'antico con il contemporaneo”. Consapevole “che qualcuno si sentirà offeso”, il ministro per i Beni Culturali ha poi spiegato: “Le sale sono una più spettacolare dell'altra e il dialogo tra gli oggetti che arrivano da Pompei e le collezioni del Madre e le altre opere prestate da altri musei è fertile e credo vada sviluppato per il bene del Paese”.