E' morta Barbara Bush, la 'Silver fox' della Casa bianca

Moglie di un presidente degli Stati Uniti, e dunque first lady, poi madre di un altro inquilino della Casa Bianca: solo Abigail Adams, a cavallo tra il '700 e l'800, era riuscita in una simile “impresa”. Barbara Bush, consorte di George Herbert e genitrice di George Walker, è morta nella sua residenza di Houston, in Texas, dopo aver rifiutato un nuovo ricovero quando aveva compreso che le sue condizioni di salute erano ormai irrimediabilmente compromesse. L'ex first lady, malata da tempo, aveva fatto sapere tramite un portavoce della famiglia Bush, tre giorni fa, che non si sarebbe sottoposta a un altro trasferimento in ospedale, preferendo trascorrere gli ultimi giorni a casa, con la sua famiglia. Mrs. Bush si è spenta a 92 anni, lasciando di sé un ricordo non uniforme ma certamente indelebile fra i cittadini americani: il suo aspetto severo, pur sempre corredato da un sorriso, ha fatto di lei un'icona fra le first lady d'epoca recente, amata e contestata allo stesso tempo.

Clinton: “Non dimenticheremo la sua gentilezza”

Tra i primi a renderle omaggio il successore di suo marito e predecessore di suo figlio, Bill Clinton, marito di quella Hillary che raccolse il testimone di Barbara nel 1992 portando alla Casa Bianca un'immagine del tutto difforme da colei che l'aveva preceduta: “Barbara Bush è stata una donna eccezionale – ha detto l'ex presidente, unito a sua moglie nel ricordo -. Con grinta e grazia, cervello e bellezza ha difeso la sua famiglia gli amici e gli Stati Uniti d'America”. Fu interessante, all'epoca, notare come il democratico che aveva scalzato il repubblicano Bush padre dallo Studio ovale allacciò successivamente con lui dei buoni rapporti, per non dire che i due erano buoni amici. E Clinton non ha dimenticato di ricordare i giorni di Kennebunkport, passati cordialmente nella villa dei Bush: “Non dimenticheremo mai la gentilezza che hanno mostrato nei nostri confronti. Barbara scherzava che io e George passavamo così tanto tempo assieme che ero diventato un membro della famiglia, la 'pecora nera' che aveva lasciato il gregge”. 

Madre e moglie

Non è un mistero che il suo primogenito, George W., non fosse il più enfatizzato da sua madre nel perseguire la strada politica di Bush senior. L'ormai ex first lady puntava forte su suo figlio Jeb, governatore della Florida per quasi un decennio (1999-2007). George presidente ci è diventato, restando in carica per due mandati di fila (dal 2002 al 2009); Jeb ci ha provato nel 2016 (sua madre scese in campo registrando un video), in modo controverso (non compariva il nome Bush nel suo logo) e, alla fine, fallimentare con annesso ritiro dalla vita politica dopo essere stato accantonato sonoramente dai repubblicani a favore del Tycoon Donald Trump. Ma la politica non è stato il vero mantra della vita di Barbara Bush: di 'Silver Fox', come era soprannominata, era ricordato soprattutto il suo ruolo di educatrice (si battè per l'alfabetizzazione con la Barbara Bush Foundation for Family Literacy), madre prima e nonna poi, rigida ma anche amorevole come ricordato anche da Donald e Melania Trump nel loro messaggio di cordoglio: sei figli sono nati dal matrimonio con George, durato 73 anni e provato dalla drammatica perdita della figlia secondogenita Robin, deceduta a soli 4 anni per una leucemia. La prova più difficile di una vita vissuta sempre al fianco di suo marito, prima, durante e dopo la presidenza. E con lui ha vissuto anche gli ultimi giorni.