Roma, basta un tempo: Dzeko-El Shaarawy, con l’Udinese è 3-1

Ci mette un tempo la Roma a liquidare l’acciaccata Udinese di Del Neri, arrivata all’Olimpico con un ruolino di marcia tutt’altro che invidiabile e con il record negativo di difesa più battuta della Serie A. I giallorossi infilano la terza vittoria consecutiva, bucando l’esordiente (in maglia bianconera) Bizzarri per tre volte con Dzeko e con la doppietta di El Shaarawy che, di fatto, hanno archiviato la pratica friulana nella prima frazione di gioco. Netta la differenza fra le due squadre, con i bianconeri in estrema difficoltà ma comunque volenterosi di fronte a una Roma largamente padrona del campo e con un tasso tecnico evidentemente superiore. Gli uomini di Di Francesco sbloccano il risultato con la sesta rete in campionato del numero 9, al 12′, arrotondando con una perla d’esterno di El Shaarawy (servito proprio dal bosniaco) e da un colpo di rapina dello stesso Faraone, lesto nell’approfittare di un errore di Stryger. Nel finale, dopo il rigore fallito da Perotti,è arrivato il gol della bandiera dello stesso Stryger, in contropiede.

Tris Roma

Seppur ancora priva di Patrik Schick, è una Roma tipo quella che Di Francesco schiera nell’anticipo pomeridiano della sesta giornata, rilanciando Florenzi dal 1′ e scegliendo El Shaarawy al posto di Defrel, ancora non al meglio. Del Neri sceglie di avvicendare il portiere Scuffet, autore di qualche errore di troppo, con il navigato Bizzarri, schierando la coppia Lasagna-Maxi Lopez in avanti e De Paul ad agire da raccordo fra centrocampo e attacco. Ed è proprio l’Udinese a partire forte, arrivando al tiro dopo 25” con Jankto, con Alisson a respingere in calcio d’angolo. Tuttavia, dopo questo tentativo a freddo, i friulani scompaiono dal campo, lasciando sempre più strada alle iniziative offensive dei padroni di casa: dopo 12 minuti di studio, la Roma trova il pertugio giusto, con Nainggolan che vince una serie di contrasti al limite dell’area e trova l’imbucata da terra per Dzeko che, a tu per tu con l’estremo difensore argentino, infila di sinistro la 42esima rete in Serie A. Il gol apre la strada ai giallorossi che, dopo aver sfiorato ancora il gol con il bosniaco, raddoppiano con El Shaarawy, bravissimo a fiondarsi su un cross basso dello stesso Dzeko e a deviared’esterno destro alle spalle di Bizzarri nell’area piccola. L’Udinese va in bambola e si fa male da sola con Stryger che, in preda al panico su un cross di rabona di Perotti, arma ancora il destro del Faraone che lo anticipa e fa secco di piatto un immobile Bizzarri.

Stryger accorcia

Nella ripresa, a risultato acquisito, la Roma addormenta la partita lasciando qualche iniziativa all’Udinese e ripartendo in contropiede soprattutto con Perotti, dirottato a sinistra. Sono gli ospiti, però, ad avere le occasioni migliori, con Nuitynck che colpisce una traversa di testa e Alisson che si supera su un tiro ravvicinato di Bajic. Nonostante il piccolo calo, Perotti sfonda spesso e volentieri sull’out, finendo steso in area da Angella a pochi minuti dalla fine. Forte dei 10 penalty consecutivi segnati in A, l’argentino vede cadere il suo record spedendo il suo destro sul palo.Una manciata di secondi e l’Udinese trova il gol, con Nuitynck che pesca Stryger con un lancio che taglia tutto il campo: il danese scatta alle spalle di Moreno e, completamente solo, spara il pallone alle spalle di Alisson. L’unico neo in un match che ha mostrato una Roma concreta e, per lunghi tratti, anche bella.