PRODUZIONE INDUSTRIALE AL PALO. FRENA IL SETTORE AUTO

La produzione industriale a marzo ha registrato una variazione nulla rispetto a febbraio e una crescita dello 0,5% rispetto a marzo 2015. Secondo l’Istat, nel primo trimestre 2016 la produzione aumenta dello 0,7% sul trimestre precedente e dell’ 1,6% sullo stesso periodo del 2015. Il dato mensile presenta una sola variazione congiunturale positiva nell’energia (+1,2%), mentre diminuisce per i beni strumentali (-1,6%), i beni intermedi (-1,2%) e i beni di consumo (-0,7%).

In termini tendenziali, invece, gli indici registrano, a marzo, un unico aumento per i beni strumentali (+4,3%) e mostrano variazioni negative per l’energia (-2,8%), i beni di consumo (-2,2%) e, in misura più lieve, i beni intermedi (-0,3%). Tra i settori di attività, a marzo 2016 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a (+7,3%), la fabbricazione di mezzi di trasporto (+1,9%) e le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+1,6%). Le diminuzioni maggiori sono nei prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-6,5%), nel tessile, abbigliamento, pelli e accessori (-6,0%) e nella fornitura di energia, gas, vapore ed aria (-2,4%).

La produzione italiana di autoveicoli cresce a marzo del 2,4% rispetto all’anno precedente nei dati Istat corretti per gli effetti di calendario. Segna così un rallentamento rispetto a una serie di aumenti a due cifre che durava dalla fine del 2014. Nel primo trimestre l’indice è in aumento dell’11,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.