BOLIVIA: PANETTIERI IN SCIOPERO, I MILITARI SI IMPROVVISANO FORNAI

Guerra tra poveri in Bolivia per un tozzo di pane. Contro lo sciopero dei panettieri dello Stato sudamericano, iniziato due giorni fa a La Paz ed El Alto – i due principali centri dell’area metropolitana della capitale – è intervenuto nientemeno che l’esercito regolare. I soldati si sono trasformati in panettieri e stanno assicurando la produzione delle 70 mila pagnotte quotidiane necessarie alla popolazione urbana.

Gli artigiani del principale bene di consumo alimentare, hanno spento i forni lunedì scorso per protestare contro l’eliminazione dei sussidi al prezzo della farina voluta dal Governo del Presidente Evo Morales: impossibile – dicono i panettieri – vendere una pagnotta a meno di 50 centesimi.

L’esercito riesce a venderle a soli 40 centesimi l’una, tanto che il ministro della Difesa, Reymi Ferreira, ha definito l’iniziativa “un successo” e ha annunciato che la produzione sarà raddoppiata, arrivando alle 140 mila pagnotte al giorno che usciranno dai forni industriali in dotazione alle forze armate. Sei caserme di La Paz ed El Alto partecipano nell’iniziativa, denunciata dal portavoce dei panettieri, Felix Quenta, come “un puro artificio” che “non impedisce il fatto che senza i sussidi la farina costa di più, e dunque anche il pane”.