Casa Bianca: lascia Sarah Sanders

Donald Trump perde uno dei suoi fedelissimi alla Casa Bianca: Sarah Sanders. Il presidente ha annunciato che il suo capo ufficio stampa lascerà l'incarico a fine giugno e tornerà nel suo Stato nativo: l'Arkansas. 

Stima reciproca

“E' una guerriera” l'ha lodata Trump. Sanders, di suo, ha detto che il ruolo assolto in questi anni è stato “l'onore della sua vita“. Trentasei anni, l'ormai ex portavoce, in passato ha spiegato di vedere la mano divina dietro l'ascesa del tycoon alla Casa Bianca:”E' stato Dio a volere che diventasse presidente”. Lui l'ha definita “una persona speciale e una donna molto, molto bella”. E poi ancora “E' una guerriera, siamo tutti guerrieri, dobbiamo esserlo”. Lei, con voce tremante, ha assicurato: “Farò tesoro di questa esperienza per sempre, continuerò a essere una delle sostenitrici più schiette e leali del presidente”. 

Ritorno in famiglia

Madre di tre figli, Sanders ha spiegato di non vedere l'ora di passare più tempo con la sua famiglia. La sua dimensione di madre è emersa anche durante il suo lavoro, quando ha rimproverato i suoi collaboratori, dicendo che si comportavano come i suoi bambini

Rapporti coi media

Sanders, negli anni alla Casa Bianca, ha avuto un rapporto difficile con media, facendo proprie le accuse di “fake news” del presidente Usa. Il suo mandato passerà alla storia per l'esiguo numero di conferenze stampa organizzate nella sede presidenziale. Basti pensare che l'ultimo briefing si è svolto lo scorso 11 marzo, 94 giorni fa. Una scelta questa, condivisa con lo stesso Trump. Il quale ha più volte dimostrato di essere lui stesso il capo della propria comunicazione. Lo dimostrano le frequenti dichiarazioni non programmate rilasciate ai giornalisti.