Golpe militare in Niger, militari: “Abbiamo rovesciato il regime di Bazoum”

Soldati. Immagine di repertoorio. Foto di Daniel su Unsplash

I militari nigerini hanno rovesciato il presidente Bazoum annunciando la sospensione di tutte le istituzioni, la chiusura delle frontiere e l’istituzione del coprifuoco. Gli Usa chiedono di liberare immediatamente Bazoum e ristabilire la democrazia. Anche l’ONU condanna il golpe. 

Niger: militari, abbiamo rovesciato il regime di Bazoum

I militari nigerini hanno affermato di aver rovesciato il regime del presidente nigeriano Mohamed Bazoum, in una dichiarazione letta da un loro portavoce alla televisione nazionale di Niamey a nome del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp). “Noi, le forze di difesa e di sicurezza riunite all’interno del Cnsp, abbiamo deciso di porre fine al regime che conoscete”, quello del presidente Bazoum, ha dichiarato il colonnello Amadou Abdramane affiancato da altri nove soldati in divisa.

“Ciò segue il continuo deterioramento della situazione della sicurezza, il cattivo governo economico e sociale”, ha aggiunto Abdramane sottolineando “l’attaccamento” del Cnsp al “rispetto di tutti gli impegni assunti dal Niger” e rassicurando “la comunità nazionale e internazionale riguardo all’integrità fisica e morale delle autorità deposte in conformità con i principi dei diritti umani”.

Guterres: “Ferma condanna a cambi governo incostituzionali”

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, “condanna fermamente il cambio di governo incostituzionale” in Niger, ha detto il suo portavoce dopo il colpo di Stato nella nazione dell’Africa occidentale. Guterres è “profondamente turbato” dall’arresto del presidente Mohamed Bazoum da parte di membri della Guardia presidenziale, ha affermato in un comunicato Stephane Dujarric. “Il segretario generale chiede la fine immediata di tutte le azioni che minano i principi democratici in Niger”, ha aggiunto il portavoce di Guterres.

Gli Usa chiedono liberazione immediata del presidente

Gli Stati Uniti chiedono “la liberazione immediata” del presidente nigerino Mohammed Bazoum. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken. Il segretario ha chiamato il presidente nigerino Mohammed Bazoum “per esprimere il forte interesse degli Stati Uniti “al ripristino dell’ordine costituzionale” nel Paese. “Gli Usa si uniscono al popolo nigerino e ai partner regionali e internazionali nel condannare il tentativo di prendere il potere con la forza”, si legge in una nota del dipartimento di Stato americano. Il segretario ha sottolineato che il forte “partenariato economico e sulla sicurezza tra Usa e Niger dipende dalla continuazione del governo democratico e dal rispetto dello stato di diritto e dei diritti umani”.

Francia condanna ogni tentativo presa potere con la forza

Parigi condanna “qualsiasi tentativo di prendere il potere con la forza” in Niger, ha dichiarato la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna. “La Francia è preoccupata per gli avvenimenti in corso in Niger e segue attentamente l’evoluzione della situazione, condanna fermamente ogni tentativo di prendere il potere con la forza e si unisce agli appelli dell’Unione africana e dell’Ecowas per ripristinare l’integrità delle istituzioni democratiche del Niger”, si legge in un post pubblicato dalla Colonna sul suo account X.

Fonte: Ansa