Gilet gialli: scontri a Rouen e a Montpellier

Le manifestazioni del gilet gialli ripartono tra gli scontri. Il variegato movimento anti-Macron aveva annunciato tramite social network la ripartenza delle manifestazioni del sabato pomeriggio dopo la pausa estiva ma, forse a causa del maltempo, l'appuntamento di oggi ha attirato poche migliaia di persone e a Rouen e a Montpellier la marcia è presto degenerata in scontri con la polizia.

Gli scontri

A Rouen, in Normandia, “i manifestanti hanno lanciato oggetti verso la polizia” che ha risposto con gas lacrimogeni, ha fatto sapere la prefettura precisando che ci sono stati due identificati e 21 verbali per “atti contro le forze dell'ordine”, scrive Ansa. A Montpellier, nel sud della Francia, i manifestanti erano circa 1500 secondo la prefettura, 3000 per gli organizzatori. Anche qui si sono verificati incidenti con lancio di oggetti e lacrimogeni. Due persone sono state identificate. A Parigi invece le forze dell'ordine hanno disperso “un tentativo di raduno” di manifestanti sugli Champs Elysées, off limits dopo le devastazioni dei mesi scorsi. Lo riferiscono i media francesi. Intanto, il francese Eric Drouet, una delle figure simbolo del movimento dei gilet gialli, è stato condannato dal tribunale di Parigi a pagare 500 euro di multa con la condizionale. La colpa di Drouet è quella di aver partecipato ad una manifestazione di protesta con un manganello nello zaino. I fatti risalgono al 22 dicembre scorso, durante la sesta giornata di protesta dei gilet gialli a Parigi: il 34enne venne fermato in mezzo a decine di manifestanti bloccati dalle forze dell'ordine nel quartiere parigino della Madeleine e perquisito. Lui si difese assicurando che quello che portava nello zaino non era un manganello, ma un semplice “pezzo di legno”, un ricordo del padre che aveva dimenticato nello zaino. Teoria alla quale i giudici non hanno creduto. Drouet è stato invece prosciolto dal secondo capo d'accusa, quello di “partecipazione ad un gruppo con l'obiettivo di perpetrare violenze”.