L’ARMONIA E IL BENE: I SEGNI CHE INDICANO LA RINASCITA DI UNA COMUNITA’

Durante la celebrazione della messa quotidiana a Santa Marta, Papa Francesco si è soffermato nella sua omelia sul passo degli Atti degli Apostoli che descrive la vita della prima comunità dei cristiani, ha spiegato che l’armonia e il bene comune sono due segni della “rinascita di una comunità”.

“La comunità rinata o di quelli che rinascono nello Spirito ha questa grazia dell’unità, dell’armonia. L’unico che può darci l’armonia è lo Spirito Santo, perché lui è anche l’armonia fra il Padre e il Figlio, è il dono che fa l’armonia. – ha spiegato Papa Bergoglio – Il secondo segno è il bene comune, cioè: ‘Nessuno infatti tra loro era bisognoso, nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva’, era al servizio della comunità. Sì, alcuni erano ricchi ma al servizio. Questi sono due segni di una comunità che vive nello Spirito”.

Il Santo Padre ha spiegato che nella prima comunità rinata dallo Spirito Santo c’è “la povertà, il bene comune, ma anche i problemi dentro e fuori. Problemi dentro come ‘quella coppia di affaristi e fuori le persecuzioni’. Pietro però dice alla comunità di non di non meravigliarsi di queste persecuzioni, perché ‘è il fuoco che purifica l’oro’ – ha aggiunto il Santo Padre – C’è dunque un terzo segno di comunità rinata: la pazienza nel sopportare: sopportare i problemi, sopportare le difficoltà, sopportare le maldicenze, le calunnie, le malattie, il dolore”.

“In questa seconda settimana di Pasqua, durante la quale celebriamo i misteri pasquali, ci farà bene pensare alle nostre comunità, siano esse diocesane, parrocchiali, famigliari o tante altre, e chiedere la grazia dell’armonia che è più dell’unità, l’unità armonica, l’armonia che è il dono dello Spirito, di chiedere la grazia della povertà, non della miseria, della povertà: cosa significa – ha concluso il Pontefice – Che se io ho quello che ho e devo gestirlo bene per il bene comune e con generosità e chiedere la grazia della pazienza”.

Alla fine della sua omelia il Santo Padre ha concluso chiedendo al Signore di farci capire “che non soltanto ognuno di noi ha ricevuto questa grazia nel Battesimo di rinascere nello Spirito ma anche le nostre comunità”.