Von der Leyen: “I rimpatri sono una sfida comune, rinforzare l’operazione Irini”

Al fine di rafforzare il controllo delle frontiere esterne, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, chiede ai membri UE di pensare di potenziare i compiti dell'operazione Irini

Giorgia Meloni e Von der Leyen
Il Presidente del Consiglio e il Presidente della Commissione Europea visitano le zone alluvionate dell’Emilia Romagna / foto Ufficio Stampa Commissione Europea/Image nella foto: Ursula von der Leyen-Giorgia Meloni

“Il rimpatrio dei migranti irregolari resta una sfida che dobbiamo superare insieme. Opportuno prendere in considerazione di potenziare i compiti dell’operazione Irini”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una lettera ai leader Ue alla vigilia del Consiglio europeo. La presidente ha inoltre ricevendo oggi il leader d’opposizione polacco, Donald Tusk, in visita a Bruxelles.

Von der Leyen: Polonia ha mostrato attaccamento a democrazia

“L’affluenza record alle elezioni svoltesi in Polonia il 15 ottobre ha dimostrato ancora una volta quanto i polacchi siano fortemente attaccati alla democrazia”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ricevendo il leader d’opposizione polacco, Donald Tusk, in visita a Bruxelles. “Donald Tusk ed io discuteremo di temi importanti in cui la voce della Polonia è cruciale” tra cui “la guerra ai confini della nostra Unione e il continuo sostegno all’Ucraina” ha spiegato il capo dell’esecutivo comunitario, sottolineando “l’enorme solidarietà” mostrata dai polacchi e “le responsabilità assunte sotto molti aspetti”. I colloqui, ha aggiunto, verteranno anche sul “futuro della nostra architettura europea della sicurezza” e sulla “modernizzazione delle nostre economie”. “Vogliamo che le nostre imprese mantengano la loro posizione di guida nelle tecnologie pulite e in altri settori moderni dell’economia” ha spiegato von der Leyen. “Parleremo della democrazia in Europa e di tutti quei valori che sono al cuore dell’Ue” nonché dei “progressi nel Next Generation EU in Europa” ha sottolineato von der Leyen. “So – ha concluso – che troveremo molti punti in comune in tutte queste questioni”.

Von der Leyen ai leader Ue: “Rimpatri sono sfida comune”

“Il rafforzamento della cooperazione in materia di rimpatri è un elemento centrale della nostra risposta ai movimenti irregolari e il nostro più potente strumento dissuasivo. Il rimpatrio dei migranti irregolari resta una sfida che dobbiamo superare insieme”. Lo scrive la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una lettera ai leader Ue alla vigilia del Consiglio europeo. “I recenti attentati terroristici in Francia e Belgio hanno evidenziato la necessità di potenziare la cooperazione transfrontaliera” e “intensificare gli sforzi e garantire un rapido ed efficace rimpatrio dei migranti irregolari”, aggiunge.

“Valutare l’estensione di Irini”

“Per rafforzare il controllo delle frontiere esterne, gli Stati membri potrebbero, su proposta dell’Alto rappresentante Ue, prendere in considerazione di potenziare i compiti dell’operazione Irini, dando maggiore priorità alla lotta al traffico di esseri umani nel Mediterraneo attraverso una maggiore sorveglianza aerea”. Lo scrive la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una lettera ai leader Ue alla vigilia del Consiglio europeo.

“Stabilire un partenariato strategico Ue-Egitto”

“Stabilire un partenariato strategico e reciprocamente vantaggioso con l’Egitto” dovrebbe essere “una priorità” per l’Ue. Lo scrive la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una lettera ai leader Ue alla vigilia del Consiglio europeo. “Il ruolo dell’Egitto è vitale per la sicurezza e la stabilità del Medio Oriente”, spiega von der Leyen, sottolineando che il Paese “ospita un numero crescente di rifugiati” e l’Ue ha “la responsabilità di sostenerlo”. “Le pressioni sui partner nelle nostre immediate vicinanze rischiano di essere esacerbate e quindi il continuo sostegno e impegno con la Turchia, la Giordania e il Libano sono particolarmente importanti”, evidenzia ancora la presidente dell’esecutivo comunitario.

Fonte: Ansa