MIGRANTI, L’UNGHERIA AUTORIZZA UN REFERENDUM SUL PIANO DI QUOTE UE

In una sessione trasmessa in diretta via Internet, la Camera ungherese ha approvato con 136 voti a favore – su un totale di 199 deputati – la proposta di organizzare una consultazione popolare, come precedentemente annunciato, nel mese di febbraio, dal premier Orban. Al momento non è ancora stata decisa la data in cui si terrà il referendum, ma dovrebbe essere in autunno.

La consultazione – che per essere valida dovrà raggiungere un affluenza superiore al 50% degli aventi diritto al voto – sarà articolata nella domanda “Vuoi che l’Ue prescriva l’insediamento obbligatorio di cittadini non ungheresi in Ungheria, anche senza il consenso del Parlamento?”.

Dopo la svolta a destra dell’Austria, la minaccia di costruire nuovi muri da parte di alcuni Paesi membri e lo spettro della Brexit, dal Parlamento ungherese arriva una nuova sfida ai vertici dell’Europa. Infatti il premier Viktor Orban, ha dichiarato che il “no” al referendum sarà a “a favore dell’indipendenza dell’Ungheria”.

Solo pochi giorni fa, il ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto aveva definito la recente proposta della commissione europea, secondo la quale gli stati membri dovrebbero pagare una multa di 250 mila euro per ogni rifugiato che rifiutano di accogliere, un ricatto. L’ungheria dovrebbe pagare 500 milioni di euro nel caso non dovesse accettare di accogliere i 2000 rifugiati previsti dalla quota imposta da Bruxelles.