REFERENDUM SULLE TRIVELLE, RENZI: “ASTENERSI E’ LEGITTIMO”

Per Matteo Renzi astenersi dal voto nel referendum sulle trivelle è “legittimo”. Nella consueta Enews il premier ha preso spunto dall’intervista di Repubblica a Giorgio Napolitano (il quale ha annunciato il suo non voto alla consultazione di domenica) per spiegare che “se un referendum prevede il quorum la posizione di chi si astiene è costituzionalmente legittima al pari delle altre. Nel caso di un referendum con quorum sostenere le ragioni di chi non vuole andare a votare ha la stessa identica dignità di chi dice sì o no”.

Secondo il premier “sulle energie rinnovabili l’Italia va forte, meglio di Uk, Francia e Germania. Ma le rinnovabili da sole non bastano, per il momento. Se chiudiamo le nostre piattaforme dovremo comprare più gas e petrolio dagli arabi o dai russi, sprecando le risorse già esistenti. A me sembra più saggio finire di estrarre ciò che già c’è, senza licenziare i lavoratori del settore e senza sprecare l’energia che abbiamo”. Per Renzi, in ogni caso, è bene “che ci sia informazione. Riconoscendo pieno diritto di espressione alle posizioni del sì e a quelle del no o dell’astensione”.

Renzi ha poi parlato del referendum costituzionale previsto per ottobre che avrà “accenti molto duri”. “Io non mancherò di utilizzare tutti gli argomenti più chiari e più efficaci per valorizzare quanto di buono ci sia nel testo della riforma”. Alla Camera “ho cercato di rispondere punto per punto alle critiche che giudico in larga parte strumentali, come estremo atto di riguardo verso il Parlamento e il suo dibattito”, sottolinea.

Quanto ai comitati per il prossimo ottobre, “ci saranno diversi modi per partecipare. Intanto sarà formato un Comitato Nazionale guidato da personalità e da studiosi che nel corso della campagna avranno la responsabilità di illustrare i temi di merito e le ragioni della riforma. Poi ci sarà la possibilità per almeno dieci cittadini di riunirsi assieme e di fare un comitato spontaneo sia su base territoriale che sui luoghi di lavoro o nelle realtà culturali: grande occasione per avvicinarsi”.