FRODE E RICICLAGGIO: ARRESTATO RATO, EX DIRETTORE DEL FMI

La Spagna è sconvolta da scandali proprio nell’anno del voto. Rodrigo Rato, nonchè ex vicepremier del governo Aznar ed ex direttore del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), ma anche ex presidente di Bankia, uno dei principali istituti d’Europa, è stato arrestato nella serata di ieri a Madrid con l’accusa di riciclaggio e frode. Il provvedimento è clamoroso e va a scuotere anche l’attuale governo Rajoy, dato che Rato, barone storico del Partito Popolare oggi al potere, aveva beneficiato di un’amnistia fiscale concessa dall’attuale esecutivo nel 2012, ma il fatto era emerso soltanto due giorni fa.

L’arresto è stato una mossa piuttosto inaspettata, ed è avvenuto al termine di una perquisizione del suo appartamento del quartiere di Salamanca. L’ordine firmato dal giudice si è mostrato necessario, a quanto riporta l’agenzia Efe, per obbligare l’ex vicepremier a seguire gli agenti nella perquisizione del suo ufficio. Così senza cravatta, con il collo della camicia sbottonato e un’espressione seria, Rato è uscito dalla sua abitazione di Madrid accompagnato dagli agenti della polizia tributaria e sono state avviate le perquisizioni in uno studio legale a Sotogrande, collegato all’ex ministro del Partido Popular.

Ma già una bufera imperversava sul nome di Rato, dopo che una testata online aveva scoperto l’adesione dell’uomo all’amnistia, fatto che il ministro dell’Economia Montoro aveva evitato di commentare: “Sono vicende personali, io comunque non bado a nomi e cognomi dei cittadini”. Ma l’opposizione era passata all’attacco, chiedendo le dimissioni immediate del ministro. Dopo quest’ultima piega dei fatti la polemica non sembra destinata a sgonfiarsi, soprattutto perché per la Spagna non è un anno qualunque: il 24 maggio si voterà per le elezioni amministrative in tutto il Paese, mentre a novembre si andrà alle urne per le politiche.