Ranieri, buona la prima: la Roma sbatte sulla Samp

AMarassi niente pioggia. Si gioca regolarmente, ma senza grandi emozioni. Tra Samp e Roma finisce come era iniziata, con un pari che va stretto alla Roma, ma solo per volume di gioco prodotto. Punto d'oro invece per la Samp di Ranieri. La Roma fa la partita, ma non sfonda. I blucerchiati hanno giocato una partita attenta, accorta e di sostanza, badando al sodo. L’esatto contrario della Roma che l’ha dominata in fase di possesso, ma senza riuscire a trovare la via del gol. Occasione persa per i giallorossi, gran punto per i blucerchiati. Come detto, la buona notizia è che si gioca. Ranieri (4-4-2) si affida a Bertolacci che va a comporre il quadrilatero di centrocampo composto da Jankto, Rigoni e Viera, Quagliarella e Gabbiadini i terminali offensivi. Dietro, davanti ad Audero, Bereszynski, Murillo, Colley e Murru. Nella Roma (in panchina Nuno Campos al posto dello squalificato Fonseca), consueto 4-2-3-1. Dietro Mancini e Smalling centrali davanti a Pau Lopez con Spinazzola a destra, Kolarov a sinistra. Diga di centrocampo affidata a Cristante e Veretout, in mezzo Zaniolo trequartista con Florenzi alto a sinistra e Kluvert dalla parte opposta.

Il primo tempo

Ritmi bassi, anche troppo, in avvio con la Roma che prova a fare la partita e la Samp molto attenta e coperta. Pochi gi spazi. Neppure sei minuti e la Roma perde Cristante, problemi muscolari, e dentro Pastore che si piazza al fianco di Veretout in mediana. Cambia nulla nell’assetto giallorosso. Un primo tempo al di là della noia, con giro palla estremamente lento da parte della Roma, Samp sempre ben posizionata. I soliti errori romanisti in fase di uscita, passaggi sbagliati. Nessun tiro in porta, da ambo le porti, a sintesi di un primo tempo assolutamente anonimo. Possesso romanista (62%), ma occasioni zero. Zaniolo mette a sedere Murillo, ma il lancio per Kalinic è da dimenticare. La Roma fa la partita ma non graffia. Kluivert non incide, Kalinic non è al top e si vede, ci prova Mancini che si inserisce con i tempi giusti ma sbuccia malamente il pallone. Brivido romanista perché Mancini resta a terra, problemi al collo del piede. Si rialza e torna regolarmente al suo posto. Si fa male anche Kalinic dopo un contrasto con Murillo. L’ex Atletico prova a rimanere in campo ma allo scadere non ce la fa e chiede il cambio: dentro Dzeko con la mascherina protettiva sul volto in seguito all’intervento allo zigomo. Cinque di recupero ma non succede assolutamente nulla.

Zero reti

Primo tempo da dimenticare. E non c’è neppure l’attenuante della pioggia. La Samp fa il suo, difende a denti stretti, in chiaro stile Ranieri, copre bene e lascia pochi spazi, provando di tanto l’arma del controgioco per provare a innescare Quagliarella e Gabbiadini. Poca Roma che fa la partita, ma senza indirizzarla dalla sua parte. La Roma riparte di slancio, alza il ritmo e guadagna campo. Samp raccolta a protezione della propria area. Dzeko lavora a tutto campo, fa salire la squadra, crea spazi. Illuminante Veretout che apre per Kluivert che la mette in mezzo, Florenzi ci prova di tacco a liberare Dzeko, senza trovare l’impatto col pallone. Spinge la Roma con tutti gli effettivi, Doria tutta dietro la linea del pallone. Ranieri cambia: fuori Rigoni, dentro De Paoli e poi tocca a Bonazzoli prendere il posto di un Gabbiadini, praticamente nullo. Come nulla la girata di Kolarov su piazzato. Da una debolezza in uscita di Mancini la Samp guadagna un angolo. Brivido con la conclusione di De Paoli che Lopez smanaccia in angolo. E riprende l’assalto giallorosso. Fuori Bertolacci nella Samp, dentro Ekdal, con la Samp che prova a uscire trascinata dalla sua gente. Nella Roma è invece il momento di Perotti che prende il posto di uno spento Florenzi, soprattutto per avere più peso sugli esterni. Mezz’ora di gioco nella ripresa ma la partita non si sblocca con la Roma che aumenta la pressione, la Samp è chiusa dietro, ma i varchi sono sempre meno. Dzeko vede Pastore, destro dell’argentino, chiuso in angolo. Insiste la Roma, ma i minuti scorrono inesorabilmente. Cinque alla fine con la Roma che resta in dieci: Kluivert prende il secondo giallo per aver travolto Murru e guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Si rivede la Samp che in alleggerimento ci prova. Bonazzoli sfonda a sinistra, entra in area, bolide sul primo palo, salva tutto Pau Lopez. Tre di recupero. E succede nulla. Finisce 0-0. Occasione persa per la Roma che ha dominato sul piano del possesso palla ma senza graffiare. Punto prezioso per la Samp. E per Ranieri che meglio non poteva iniziare sulla panchina blucerchiata.

Gli altri match

Pomeriggio da cardiopalma per l'Inter di Antonio Conte, che segna, soffre, trema ma, alla fine, riesce a portare a casa tre punti fondamentali nella caccia alla Juventus. Al Mapei Stadium, contro il Sassuolo, i nerazzurri strappano il successo superando gli emiliani per 4-3, dopo essersi ritrovati in vantaggio di tre reti. Al gol-lampo di Lautaro ha replicato subito Berardi, prima che l'Inter dilagasse con Lukaku (doppietta) e ancora Lautaro. Nel finale i nerazzurri rallentano e consentono a Djuricic e Boga di accorciare. Il risultato però non cambia più. Non c'è stata partita, invece, al Tardini di Parma, dove i Ducali affondano il Genoa per 5-1 dando il colpo di grazia alla panchina di Andreazzoli. I crociati salgono a 12 punti in classifica, a braccetto con la Roma e a -2 dal Cagliari, che infila un'altra vittoria di peso superando per 2-0 la Spal grazie alle reti di Nainggolan e Faragò.