Raggi: “Roma non sia campo di battaglia”

La politica ha capito e il Parlamento metterà a posto le cose. Resta però un retrogusto amaro: non c'è nessun 'Salva Roma'. Semmai c'è un 'Salva Italia'. Lo Stato non mette un euro in più, ma può e deve rinegoziare il mutuo con le banche e così garantire risparmi per 2,5 miliardi di interessi a tutti gli italiani. Io farei la stessa cosa per pagare il mutuo di casa mia”. Così Virginia Raggi ad Avvenire e al Tempo sulla misura sui 13 miliardi di debiti “di chi ha governato fino al 2008”.

La città

Ora, aggiunge la sindaca, “vorrei voltare pagina. Vorrei davvero che Roma smettesse di essere un campo di battaglia. E vorrei dire a Salvini, ministro dell'Interno: facciamo squadra per vincere l'illegalità. È questa la sua missione”. Roma, spiega ancora, “voglio raccontarla con due parole: accoglienza e legalità. Voglio una città aperta, generosa, tollerante, capace di declinare parole come integrazione e solidarietà. Ma anche una città inflessibile con la criminalità, decisa a sfidare usura, azzardo, abusivismo. E a dire basta ai piccoli e grandi privilegi dei clan, degli Spada a Ostia, dei Casamonica a Roma Est”.

“Rimettere al centro l'uomo”

Sul 25 aprile, “Roma è orgogliosamente antifascista. E per me essere antifascista significa rimettere al centro l'uomo. Qualsiasi uomo”, dichiara la sindaca. “E significa trovare soluzioni a problemi complessi come quello delle periferie dove gruppi come CasaPound e Forza Nuova ingannano le persone con false promesse. Noi in quelle periferie apriamo asili e scuole. Qualcuno le incendia e le allaga. Noi le ricostruiamo”.

Stadio

Parlando di Marcello De Vito, “ci ha ingannati e questo non glielo posso perdonare. Umanamente ho provato dolore, nessuno merita la gogna mediatica. Ma politicamente De Vito ha fatto male al Movimento e il Movimento ha chiuso qualsiasi rapporto con lui”. Quanto allo stadio, “si farà e sarà una opportunità per Roma, ma metteremo sotto la lente ogni gara”.

Sociale

Nelle interviste Raggi auspica “una legge 'impossibile' che vieti completamente il gioco d'azzardo”, e “pene per chi sfrutta la prostituzione, ma anche chi si ferma sulla Salaria e fa salire in macchina una ragazzina non può passarla liscia“.

Strade e trasporti

Sulle buche stradali, “quando siamo arrivati in Comune non c'erano appalti di manutenzione da decenni. Abbiamo dovuto trovare i fondi e fare partire le gare. Adesso si stanno vedendo tanti piccoli cantieri in più zone”. Quanto alle scale mobili delle metro, “Atac ha tagliato il contratto con quella ditta che faceva manutenzione ed evidentemente non era in grado di farlo. E ha riaffidato i lavori a chi aveva progettato e costruito quelle scale mobili. Stanno lavorando per rimetterle a posto”.