Correa stende il Milan: Lazio in finale

E'la Lazio la prima finalista della Coppa Italia. Ai biancocelesti basta un gol di Correa a inizio ripresa per archiviare la pratica Milan e mettere entrambi i piedi nella finalissima di Roma, dove attende di essere raggiunta da una fra Atalanta e Fiorentina. La rete dell'argentino è sufficiente a decidere una partita priva di grandi emozioni, giocata senz'altro meglio dalla banda di Inzaghi, al cospetto di un Milan scoordinato e povero di idee. Per i capitolini si tratta della decima finale nella Coppa nazionale (6 vittorie) mentre per i rossoneri la delusione è tanta, se non altro per la prestazione davanti al proprio pubblico, peggiore di quella vista all'Olimpico nella gara d'andata (0-0). Nessuna impresa dunque ma finale meritata per la Lazio.

Primo tempo spento

Mai come oggi il Milan di Gattuso è apparso spuntato e con le polveri bagnate. Nonostante i tre trequartisti (Castillejo, Suso e Calhanoglu) alle spalle di Piatek, i rifornimenti per il polacco sono pochi, i tiri verso la porta ancora meno. L'unico pericoloso lo fa Calabria, a metà primo tempo, impegnando Strakosha nell'unica vera parata del match. Merito anche di una difesa laziale attenta (Bastos il migliore) e di un centrocampo che domina, soprattutto con Lucas Leiva, ma che perde Milinkovic-Savic dopo un quarto d'ora. Sulla trequarti spadroneggiano Luis Alberto e Correa, bravo a scuotersi a fine prima frazione e a scendere in campo nella ripresa come protagonista assoluto.

Correa decide

Nel secondo tempo è un'altra Lazio: chiusi gli sbocchi al Milan, Reina viene chiamato agli straordinari, rispondendo presente due volte a Correa e allo stesso Lucas Leiva. L'ex Napoli, però, cade quando si trova davanti Correa a tu per tu, lanciato da Immobile, e si lascia passare sotto le gambe il piazzato ravvicinato ma non irresistibile dell'argentino. E' il gol che spacca la partita e che potrebbe essere arrotondato anche da Immobile che, però, spara alto un rigore in movimento. Il Milan il gol lo farebbe anche, visto che Cutrone, subentrato, la mette dentro di testa, quando però è in fuorigioco. L'unico lampo di un match spento per i rossoneri che, giustamente, lasciano campo alla Lazio in vista dell'ultimo atto.